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venerdì 23 settembre 2011

Intervistato.com | David Orban 2/2 @davidorban




Qualche giorno fa abbiamo avuto il piacere di intervistare David Orban, startupper e visionario attualmente CEO di dotsub.com

In questa seconda parte dell'intervista (qui trovate la prima parte) abbiamo parlato di conoscenza libera e aperta facendo l'esempio della pubblicazione online del genoma dell'influenza del 1918. Secondo David la libertà è un processo molto complicato e delicato. Ci sono persone poco equipaggiate e meglio equipaggiate per comprendere quali possano essere le conseguenze che un eventuale cattivo utilizzo di certe informazioni, anche se in un sistema democratico non dobbiamo mai smettere di chiederci quanto sia giusto che il secondo gruppo decida per il primo. [video]

David ha parlato anche di Internet delle cose, che però è totalmente dipendente da condizioni pre-esistenti: una rete Internet diffusa, veloce e affidabile, delle fonti di energia affidabili e poco costose e infine le applicazioni. Così come il personal computer ha trovato la sua killer app nel word processor e nel foglio elettronico, allo stesso modo la Internet delle cose deve trovare la sua killer app per poter diventare un fenomeno massivo. [video]

Parlando di nuova editoria David ha evidenziato il fatto che la trasformazione dell'immagazzinamento del sapere su carta in conoscenza dinamicamente accessibile in forma elettronica accelererà enormemente nei prossimi anni. Il libro, svincolato dai limiti e dalle costrizioni insite nella natura del processo editoriale e di pubblicazione di un libro, potrà assumere nuove forme.
Già Amazon.com pubblica ebook di sole 10 pagine a un costo molto basso, cosa che non sarebbe stata possibile con un libro tradizionale per ragioni puramente economiche. [video]

A suo avviso l'imposizione di un tetto massimo di sconto è una restrizione arbitraria del commercio e della libera iniziativa che non ha ragione di esistere.
La diversa tassazione per libri cartacei ed ebook è già un grande ostacolo: in molti paesi, Italia compresa, i libri cartacei hanno un'IVA molto bassa o pari a zero, mentre gli ebook sono equiparati a software e vengono tassati con un'IVA del 20% (21% in conformità alla recente manovra finanziaria). [video]

Per concludere ho chiesto a David cosa dovremmo aspettarci dai prossimi 10 anni, in che modo la tecnologia renderà le nostre vite migliori.
David ha declinato la sua risposta in tre grandi aree: la produzione di energia pulita, attraverso un sistema distribuito, con pannelli solari sempre più efficienti; le modalità di trasporto, che cambieranno radicalmente il modo in cui intendiamo le macchine oggi; le esperienze e le sperimentazioni nella vita di ognuno, come viaggi e partecipazione ad altre comunità diventeranno qualcosa di comune, senza implicare la perdita delle radici. [video]

Naturalmente David ha risposto esaustivamente alle vostre domande, quindi invito tutti a guardare l'intervista integrale, sicuramente più ricca ed informativa di questa mia breve sintesi.

Buona visione!

Maria Petrescu

Photo credit: Joi Ito


Intervistato.com | David Orban 2/2

A few days ago we had the pleasure of interviewing David Orban, startupper and visionary currently CEO of dotsub.com.

In this second part of the interview we talked about free and open knowledge with the example of the publication of the 1918 flu genoma online. In David's opinion freedom is a complicated and delicate process. There are people who are not fully equipped and people who are better equipped to understand what the consequences of the misuse of certain information can be, even though we must never stop asking ourselves in what limits it is right that the second group decides for the first, in a democratic system. [video]

David has also talked about the Internet of things, which is totally dependent on pre-existing conditions: a widespread, fast and reliable network, reliable and cheap energy sources and applications. Just as the personal computer found its killer app in the word processor and the electronic spreadsheet, the Internet of things must find its killer app to finally explode. [video]

Talking about publishing, David has pointed out that the transformation of the storage of knowledge on paper into a more dynamically accessible electronic form will accelerate enormously in the next few years. The book, released from the limitations and constraints that are embedded in the publishing process, will now be able to take new forms.
Amazon.com is already selling 10 page ebooks at a very low price, which wouldn't be possible with traditional books for purely economical reasons. [video]

In his opinion imposing a maximum possible discount is an arbitrary restriction to trade and free initiative and it has no reason to exist.
Different taxation for physical books and ebooks is already an obstacle: in many countries, Italy included, physical books have a very small or zero VAT, while ebooks are equated to software and are taxed with 20% VAT (21% in conformity with the recent financial maneuver). [video]

I asked David what we should expect from the next 10 years, in what way technology will make our lives better.
David has structured his answer in three big parts: the production of clean energy in a distributed manner, with solar pannels that are getting more and more efficient; transportation, which will radically change the way we think of cars today; experiences and experiments in everybody's lives, such as travelling and participating in other communities will become very common and it will not represent losing your roots. [video]

Of course David has answered your questions, so I invite everyone to watch the full interview, surely richer and more informative than my brief synthesis.

Enjoy!

Maria Petrescu

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