Orazio Spoto, organizzatore della comunità di Instagramers Milano, ci ha illustrato le potenzialità nell'uso di Instagram per promuovere attività di marketing geolocalizzate, specialmente per le piccole e medie imprese.
Qualche settimana fa abbiamo avuto il piacere di intervistare Orazio Spoto, direttore di agenzia e organizzatore della comunità di Instagramers Milano.
Innanzitutto Orazio ci ha raccontato come è nata la community di Milano: quando Orazio ha scoperto che non c'era nessuno che se ne occupasse già, si è immediatamente proposto per il ruolo. Avendo già utilizzato Instagram per diversi mesi e conoscendone le potenzialità come strumento a metà tra la community e l'app fotografica, si è attivato per incentivarne l'utilizzo nella città di Milano. [video]
L'aspetto legato alla comunità è stato ulteriormente enfatizzato dall'uscita di Followgram: il fatto che Instagram abbia reso le API pubbliche ha portato alla creazione di diversi servizi che offrono funzionalità aggiuntive per appoggiarsi al web, rendendo molto più ampio il bacino di interesse. [video]
Abbiamo chiesto a Orazio se pensa che ci sia la possibilità che in futuro Instagram si integri con altri servizi basati sulla geolocalizzazione, ma sembrerebbe che per ora non sia prevista una fusione o integrazione di questo tipo, ma verranno sfruttate le chiavi di ricerca su base locale. [video]
La community di Milano conta circa 12.000 fotografie con l'hashtag #igersmilano, un album della città a 360°. Igers Milano conta 835 utenti Instagram e 95 follower su Twitter, mentre su Facebook conta, ad oggi, 381 fan. [video]
Abbiamo parlato inoltre delle strategie che i piccoli e grandi imprenditori possono implementare per sfruttare le potenzialità di Instagram al meglio, fornendo diversi esempi tra cui quello di Ford.
Invito dunque tutti a visionare l'intervista, per ulteriori dettagli e riflessioni rispetto a questa breve sintesi.
Buona visione!
Maria Petrescu
10 minutes with Orazio Spoto
A few weeks ago we had the pleasure of interviewing Orazio Spoto, agency director and organizer of the Instagramers community in Milan.
First of all Orazio told us how the Milan community was born: when he found out that there was no one taking care of it already, he immediately offered for the role. Having already used Instagram for several months and knowing its potential as a tool halfway between the community and the photographic app, he activated to enhance its use in the city of Milan. [video]
The community aspect has been further reinforced by the launch of Followgram: the fact that Instagram made the API public allowed several services to offer further functions in order to be more web based, thus making the interested community much larger. [video]
In Orazio's opinion it is certainly possible to use Instagram as a marketing tool because it unites several elements: first of all photography, which represents a very strong glue for the communication world; secondly the community isn't installed upon an already existing one and has logics and dynamics which are different from the ones of Twitter and Facebook; thirdly, it offers the possibility to intervene on brands on a hyperlocal level. [video]
We asked Orazio whether he thinks there is the possibility that in the future Instagram will integrate with other location based services, but it seems that for now there is no such fusion or integration in program: the search keys on a local basis will be used instead. [video]
The Milan community counts about 12.000 photos with the hashtag igersmilano, a 360° photo album of the city. IgersMilano counts 835 Instagram followers, 95 Twitter followers and 381 Facebook fans. [video]
We also talked about the strategies small and big companies can implement to exploit Instagram's potential at its best, making several examples among which that of Ford.
I invite everyone to view the full interview, for further details and insight on this matter.
Enjoy!
Maria Petrescu
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