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giovedì 1 dicembre 2011

StartupID | Luca Filigheddu di Twimbow @filos



Luca Filigheddu, fondatore di Twimbow, ha raccontato come è nata la sua startup, ma soprattutto quali sono le evoluzioni di quella che non può essere considerata una social media dashboard, ma una modalità nuova di fruire i contenuti di Twitter e altri social.



StartupID è la rubrica realizzata in collaborazione con Indigeni Digitali e dedicata al mondo delle startup.


Qualche settimana fa abbiamo avuto il piacere di intervistare Luca Filigheddu, fondatore di Twimbow.

Twimbow è nato come un modo per risolvere alcuni problemi che Luca aveva come grande utilizzatore di Twitter. Avendo cominciato a usarlo molto presto, già nel Febbraio 2007, è diventato anche un pesante utilizzatore di tutti gli strumenti che permettono di utilizzare Twitter al meglio, arrivando a sperimentare diversi servizi di ricerca, ranking e scoring.

A quel punto, data la frammentazione dei servizi utilizzati, Luca ha pensato di crearne uno che riuscisse ad integrare tutte le funzionalità necessarie in un unico strumento. Così è nato Twimbow, lanciato come alfa chiusa nel 2010 a Giugno. Per 13 mesi sono stati raccolti i feedback degli utenti, aprendo il servizio sempre di più attraverso un sistema a inviti, member get member.

Aperto al pubblico nel Luglio 2011, attualmente esiste solamente come web app, ma si sta già lavorando all'app per iOS, alla quale è stata data la massima priorità, soprattutto rispetto ad Android e Symbian.

I numeri di Twimbow sono molto interessanti: ha avuto una crescita di 15.000 utenti attivi nel giro di un mese, ora continua a crescere molto velocemente e si è posizionato come diverso da altri servizi, tanto da essere definito "la Apple dei social media dashboard"
Il lavoro più grande consiste nel tentare di fare in modo che gli utenti non percepiscano Twimbow come competitor di Tweetdeck o Hootsuite, soprattutto perché non vuole essere una social media dashboard, bensì uno strumento innovativo di consumo di contenuti.

Sebbene per ora sia percepito come un Twitter client, nel progetto complessivo si tratta di qualcosa di diverso: l'obiettivo è diversificare il modo in cui si scoprono contenuti su Twitter, e in seguito arriveranno anche altri social network.

Abbiamo chiesto a Luca se Twimbow diventerà mai a pagamento, e ci ha spiegato che hanno già pronti 3 modelli di business da mettere in campo: innanzitutto l'utente normale non pagherà mai. Si è parlato dell'implementazione di account a pagamento per l'utilizzo business, soprattutto per quel che riguarda l'app mobile, mentre il modello più strettamente basato sull'advertising prevede l'uso di nuove strategie di inserimento della pubblicità all'interno dell'app.

Da Maggio Twimbow ha anche un ufficio a San Francisco, in un co-working space che offre grandi possibilità di avere feedback incrociati e uno scambio continuo con altre startup.

Abbiamo parlato anche di altri aspetti legati allo strumento creato da Luca, come ad esempio la scelta di utilizzare i colori per distinguere argomenti e utenti.

Invito dunque tutti a visionare l'intervista per ulteriori dettagli e riflessioni in merito a questi argomenti.

Buona visione!

Maria Petrescu




StartupID | Luca Filigheddu of Twimbow

A few weeks ago we had the pleasure of interviewing Luca Filigheddu, founder of Twimbow.

Twimbow was born as a way to solve some problems that Luca had as an intense Twitter user. Having started to use it very soon, already in February 2007, he also became an intense user of all the tools that allow you to use Twitter at its best, experimenting several research, ranking and scoring services.

At that point, since the services were so fragmented, Luca thought of creating one that could integrate all the necessary functions in one tool. So Twimbow was born, launched as a closed alpha in June 2010. For 13 months the feedback from users has been examined, and the service was opened through an invitation, member get member system.

Open to the public in July 2011, it currently exists only as a web app, but the programers are already working on the iOS app, which has been given top priority, especially in comparison with Android and Symbian.

Twimbow's numbers are quite interesting: it has had a growth of 15.000 active users in a month from the opening, and now it continues to grow rapidly. It has positioned itself as different from other services, at the point that it has been defined "the Apple of social media dashboards".
The toughest job will be to make sure users don't perceive Twimbow as a competitor of Tweetdeck or Hootsuite, especially because it doesn't really want to be a social media dashboard, but an innovative tool for content fruition.

Although at the moment it is perceived as a Twitter client, in the big picture it's something different: the goal is diversifying the way people discover content on Twitter, and later other social networks will be added.

We asked Luca whether Twimbow will ever have to be paid for, and he explained that they already have 3 business models ready to apply: first of all the regular user will never pay. We talked about the implementation of paid accounts for business use, especially for the mobile app, while the model based more strictly on advertising has some new strategies for inserting ads inside the app.

Since May Twimbow also has an office in San Francisco, in a co-working space that offers great opportunities for cross-feedback and a continuous exchange with other startups.

We talked about other aspects of the tool created by Luca, such as the choice of using colors to distinguish topics and users.

I invite everyone to view the interview for further detail and insight about these matters.

Enjoy!

Maria Petrescu

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