▼ Il tweet del giorno

martedì 24 aprile 2012

Intervistato.com | Steve Katz @steve_katz #ijf12



La quarta intervista della serie Intervistato Journalism Festival è a Steve Katz, editore e vice presidente di Mother Jones, una rivista americana indipendente, che pubblica servizi investigativi e notizie dell'ultima ora su politica, ambiente, diritti umani e cultura.


Abbiamo chiesto a Steve qualcosa in più sulla sua attività in Mother Jones, di cui è editore da due anni e che gestisce in collaborazione con il CEO, Madeleine Buckingham. Mother Jones si potrebbe definire un'organizzazione ibrida, nel senso che da una parte è un editore, tant'è che pubblica una rivista ed ha una comunità online piuttosto attiva, e dall'altra è un'organizzazione senza scopo di lucro che si pone come obiettivo di rendere migliore il mondo. Mother Jones dunque fa del giornalismo d'inchiesta di alta qualità, attraverso cui tenta di raggiungere il suo scopo. [video]

Abbiamo parlato di come è cambiata l'attività lavorativa con l'avvento di social media e nuove tecnologie, e per Steve il cambiamento è stato importante sia a livello personale che a livello aziendale. Cresciuto in una famiglia che ogni giorno si faceva recapitare il giornale a casa, fin da piccolo Steve ha letto quotidianamente il New York Times. Circa due anni e mezzo fa, tuttavia, dopo essersi reso conto che le notizie che trovava online erano più aggiornate di quel che poteva leggere sul cartaceo, ha deciso di abbandonare l'abbonamento al giornale di carta. [video]

Dal punto di vista di Mother Jones, si è trattato di una interessante transizione da una rivista principalmente cartacea, affiancata da un sito web, a quel che è diventato ora, ovvero un editore multipiattaforma. Inoltre, sebbene la versione cartacea goda ancora di ottima "salute", la crescita più consistente si è verificata negli ultimi due anni ed è avvenuta quasi completamente online. [video]

Steve ci ha raccontato anche in che cosa consiste la sua dieta mediatica. In primo luogo, al mattino ci sono tre fonti di informazioni che controlla sempre: il New York Times, Twitter e l'email. Durante il giorno, invece, legge blog politici come Talkingpointsmemo, i maggiori giornali americani online, a cominciare dal Washington Post. Ogni tanto legge anche l'LA Times, e infine il Guardian britannico è un'altra fonte importante di informazioni. Proprio a causa del fatto che Mother Jones è comunque una rivista generalista, Steve cerca di tenersi sempre informato e aggiornato sulle tematiche più salienti che la rivista stessa tratta, dal sistema politico americano a cibo e agricoltura, dalle problematiche di difesa nazionale agli affari internazionali. [video]

Vi invito dunque a visionare l'intervista integrale, decisamente ricca di spunti e riflessioni.

Buona visione!

Maria Petrescu | @sednonsatiata


Intervistato.com | Steve Katz #ijf12

The fourth interview for the Intervistato Journalism Festival series is with Steve Katz, publisher and vice president of Mother Jones, an independent American magazine that publishes investigative services and breaking news on politics, environment, human rights and culture.

We asked Steve something more about his activity in Mother Jones, of which he has been publisher for the last two years and that he manages in collaboration with the CEO, Madeleine Buckingham. Mother Jones can be defined as a hybrid organization, in the sense that on the one side it's an editor, because it publishes a magazine and has a very active online community, and on the other hand it is a non for profit organization that has the goal of making the world a better place. Mother Jones does high quality investigative journalism, through which it attempts to reach its purpose. [video]

We talked about how his activity has changed with the use of social media and new technologies, and for Steve the change has been important both at a personal and at a professional level. Being born in a family that had the newspaper delivered home every morning, he had been reading the New York Times since he was a young boy. About two years and a half ago, however, after realizing that the news that he found online were more up to date than what he was reading on the paper version, he decided to leave the paper version and only stick to the online. [video]

From the point of view of Mother Jones, there has been an interesting transition from a mainly paper magazine with a website on the side, to what it has become now, which is a multiplatform editor. Moreover, even though the paper version still works quite well, the most consistent growth has been in the last two years and has almost exclusively been online. [video]

Steve has told us what is media diet is. First of all, in the morning there are three sources of information that he always checks: the New York Times, Twitter and his email. During the day he reads political blogs, such as TalkingPointsMemo, the main American online newspapers, starting from the Washington Post. Sometimes he also reads the LA Times, and finally the British Guardian is another important source of information. Because Mother Jones is a general magazine, Steve tries to always be informed and up to date on the most important topics that the magazine treats, from the American political system to food and agriculture, from national defence issues to international affairs. [video]

I invite everyone to view the full interview, surely richer in insights and details.

Enjoy!

Maria Petrescu | @sednonsatiata

venerdì 13 aprile 2012

10minuticon Arianna Bassoli @karmanet



Durante quest'intervista con Arianna Bassoli, startupper e interaction designer italiana, abbiamo parlato del suo background professionale, il percorso che l'ha portata al Ministero dell'Istruzione e la sua startup, Frestyl.


In primo luogo abbiamo chiesto ad Arianna come è arrivata a fare parte del team di giovani costituito dal Ministro Profumo: dopo aver visto il bando pubblicizzato su Facebook, ha scoperto che stavano cercando un dottorato proprio nell'area in cui l'aveva fatto lei, quindi dopo aver mandato il cv è stata contattata per un colloquio, occasione in cui ha capito anche quale sarebbe stato il ruolo che avrebbe ricoperto. [video]

Arianna ha studiato Scienze della Comunicazione a Siena, si è laureata in Comunicazione di Massa, con l'intento di intraprendere una carriera nell'ambito del giornalismo e della televisione. Nel tempo si è interessata sempre di più ai nuovi media e al web, e dopo aver finito l'università ha cominciato a lavorare in un centro di ricerca di Dublino, il MediaLab Europe, partner del MIT MediaLab, facendo interaction design. Lì ha cominciato a progettare interfacce mobile, che hanno a che fare con la musica. In seguito ha ottenuto il dottorato in Management of Information Systems alla London School of Economics[video]

Abbiamo naturalmente chiesto ad Arianna quali saranno i punti dell'agenda digitale che verranno presi in considerazione durante il Governo Monti. I temi sono tantissimi, e il team sta identificando le aree e i progetti a cui lavoreranno: quel che è certo è che avranno un ruolo di rilievo sul lato di progettazione interfacce, progetti tecnologici e integrazione a livello internazionale. [video]

Si parla di startup, social innovation, infrastrutture, open data: secondo Arianna il Governo dovrebbe sfruttare l'energia delle startup italiane e supportarle attraverso facilitazioni legate alle normative, ai progetti, ma soprattutto ideando un piano a lungo termine che permetta la creazione di nuove imprese e posti di lavoro.

Si tratta di un'occasione per puntare su un fenomeno emergente e trasformarlo in crescita, sia dal punto di vista sociale che economico. La diffusione della banda larga, ad esempio, porta punti di pil all'anno. L'agenda digitale prevederà infatti tra i punti più importanti l'ultimo miglio e la banda larga: c'è l'occasione, spinti dall'Unione Europea, di sviluppare sempre di più l'accesso alle nuove tecnologie. [video]

Abbiamo chiesto ad Arianna quali sarebbero gli obiettivi più importanti da raggiungere nei prossimi 6 - 12 mesi. A suo avviso ci sono già tante iniziative che devono essere sbloccate, specialmente quelle che hanno a che fare con l'egovernment, e soprattutto a livello di comunicazione ci sarebbe tanto lavoro da fare. Un altro aspetto importante sarebbe contribuire a migliorare l'immagine dell'Italia all'estero, enfatizzando quegli aspetti positivi che al momento non sono adeguatamente pubblicizzati. [video]

Molte iniziative faticano a partire per problemi burocratici, e c'è da considerare l'aspetto di cambiamento della legislazione e i relativi tempi tecnici necessari per implementare tali cambiamenti. La semplificazione dei processi è fondamentale per facilitare l'apertura e la crescita delle startup e delle aziende. Al momento inoltre è assente un supporto governativo che sia in grado di informare e indirizzare correttamente coloro che vogliono intraprendere questa strada dal punto di vista pratico. [video]

Vi invito a visionare l'intervista completa, decisamente più ricca di spunti e riflessioni rispetto a questa mia breve sintesi.

Buona visione!

Maria Petrescu | @sednonsatiata

Photo credit: Joi Ito


10 minutes with Arianna Bassoli

During this interview with Arianna Bassoli, Italian startupper and interaction designer, we've talked about her professional background, the path that led her to the Ministry of Instruction and about her startup, Frestyl.

First of all we asked Arianna how she got to be part of the team of young people constituted by the Minister Profumo: after seeing the notice on Facebook, she discovered that they were looking for a doctorate in the same field she had done hers, so after sending her CV she was contacted for an interview, where she also understood what role she was going to cover. [video]

Arianna studied Communication Sciences in Siena, she graduated in Mass Communication with the intent of starting a carreer in the fields of journalism and television. In time she got more and more interested in new media and the web, and after university she started working in a research center in Dublin, the MediaLab Europe, partner of the MIT MediaLab, working on interaction design. There she started projecting mobile interfaces, which have to do with music. Afterwards she got a doctorate in Management of Information Systems at the London School of Economics[video]

We asked Aranna what will the main points of the digital agenda be, especially during the Monti government. The themes are numerous, and the team is identifying the areas and the projects on which they will be working: what's certain is that they will have an important role in the realization of interfaces, technological projects and international integration. [video]

There has been a lot of talking about startups, social innovation, infrastructures, open data: in Arianna's opinion the Government should exploit the energy of Italian startups and support them with facilitations when it comes to bureaucracy, projects, but most of all creating a long term plan that will allow the creation of new businesses and jobs.

It's a great opportunity to gamble on a growing phenomenon and transform it in growth, both from the social and the economical point of view. The diffusion of broadband, for example, brings points of GDP a year. The digital agenda will include, among its most important points, broadband and the last mile: it is the opportunity to develop access to new technologies, supported by the European Union. [video]

We asked Arianna what the most important goals would be, at least for the next 6 - 12 months. In her opinion there are already a lot of initiatives that should be unlocked, especially those that have to do with e-government, and the communication should be greatly improved. Another important aspect would be contributing to make Italy's reputation better, emphasizing those positive aspects that at the moment aren't adequately publicized. [video]

Many initiatives have rough starts because of bureaucratic problems, and there's also the law changes and the related technical timing to implement those changes to consider. Simplifying processes is fundamental to make opening and making startups and businesses growth easier. Moreover, at the moment there is no government support that is capable of giving correct information and instructions to those who want to go on this path, from a practical point of view. [video]

I invite everyone to view the full interview, much richer in details and insights than my brief synthesis.

Enjoy!

Maria Petrescu | @sednonsatiata

mercoledì 11 aprile 2012

#TgWild 07.04.12 - "Di(S)missioni di Bossi, che ne sarà del Trota?"



Anche questa settimana vi presentiamo il TG Wild, la rassegna satirica di alcune tra le notizie più interessanti degli ultimi giorni.


Il partito della Lega si è trovata al centro di uno scandalo finanziario legato alla destinazione dei fondi del partito, che a quanto pare sono stati utilizzati per sostenere le spese personali della famiglia Bossi.

In seguito alle polemiche scoppiate intorno a questi fatti, specialmente riguardo al fatto che parte dei fondi della Lega sarebbero stati usati per finanziare gli studi di Renzo Bossi, quest'ultimo ha dato le dimissioni, rinunciando al suo posto come consigliere regionale della Lombardia.

Le intercettazioni dell'inchiesta che sta coinvolgendo il Carroccio ha portato alla luce anche la bizzarra passione della moglie di Bossi per la magia nera, confermata dai successivi commenti dell'ex tesoriere Belsito.

Renzo Bossi, il figlio del Senatùr, ha inoltre affermato che la sua famiglia non ha mai preso soldi dalla Lega, notizia accolta con molte risposte sarcastiche in rete.

Un altro aspetto controverso degli ultimi provvedimenti presi dal Governo Monti relativamente alla tassa sugli immobili, conosciuta come IMU, è il fatto che le banche siano state esentate dal suo pagamento, mentre gli ospizi e le case di riposo devono invece pagarla. Le fondazioni bancarie (e i suoi azionisti) sarebbero esentati in quanto ritenute associazioni no profit.

Sabrina Ferilli ha recentemente dichiarato che lo Stato Italiano sta "spremendo" eccessivamente le persone più abbienti, e che dovrebbe invece incentrare la pressione fiscale sulle fasce di popolazione più deboli, in quanto vi sono più lavoratori.

A Cuneo un pirata della strada ha investito una Via Crucis uccidendo due persone: la donna alla guida è stata fermata sotto shock e arrestata per omicidio colposo.

Il Comune di Milano ha ottenuto l'autorizzazione da parte del Ministero dei Trasporti per consentire la libera circolazione delle bici contromano in alcune vie di Milano. Il provvedimento verrà messo in pratica in maniera graduale, specialmente considerate le severe critiche dell'Aci, arrivate non appena le prime bozze sono state preparate.

Papa Benedetto XVI ha risposto durante la messa del Crisma all'appello del movimento di sacerdoti austriaci guidato da monsignor Helmut Schueller. Il gruppo intende portare avanti alcune riforme che rinnovino la Chiesa Cattolica, tra cui l'ordinazione delle donne, la comunione ai divorziati risposati e l'abolizione dell'obbligo di celibato per i preti. La risposta del pontefice si è soffermata in particolar modo sul tema dell'ordinazione femminile: "la Chiesa, al riguardo, non ha avuto alcuna autorizzazione da parte del Signore".

Infine uno studio britannico dimostra per quale motivo il consumo di alcol tende a far sembrare più belli ed attraenti gli esponenti dell'altro sesso. 

Vi invito naturalmente a guardare il TG Wild, e alla prossima settimana!

Maria Petrescu | @sednonsatiata


#TgWild 07.04.2012 - "Bossi's resignation, what will happen to the Trout?"

It is time for the weekly appointment with the TG Wild, the satirical review of some of the most interesting news of the last few days.

The Lega party has found itself in the middle of a financial scandal related to the use of party funds, which have allegedly been use for personal expenses of the Bossi family.

Following the scandal, especially the news that some of the money was used to finance Renzo Bossi's studies, Renzo resigned from his place as a regional counselor in Lombardia.

The wiretappings of the inquiry that has the Carroccio at its center has brought to light Bossi's wife's bizarre passion for black magic, confirmed by the comments of the ex treasurer, Belsito.

Renzo Bossi, son of the Senatùr, has also affirmed that his family has never taken money from the Lega, a statement that has been received with many sarcastic comments online.

Another controversial aspect of the last decisions taken by the Monti government regarding the housing tax, known as IMU, is the fact that banks don't have to pay it, while hospices do. Banks (and their actionists) don't pay because they are considered not for profit associations.

Sabrina Ferilli has recently declared that the Italian State is "squeezing" rich people too much, and that it should concentrate on the part of the population that has fewer incomes, since there are many more workers there.

In Cuneo there was a hit and run in a Via Crucis, and two people were killed: the woman driving the car was under choc and has been arrested for man slaughter.

Milano has obtained the authorization from the Ministry of Transportation to allow bikes to travel on streets in any direction, unlike cars. The decision will be applied gradually, especially since the ACI has expressed heavy criticism about this plan as soon as the first drafts were presented.

Pope Benedict XVI has responded to the movement of Austrian priests guided by Helmut Schueller. The group intends to bring forward some reforms that will drastically change the Catholic Church, among which women priestesses, giving the Holy Communion to divorced people who married again and the abolition of celibacy for priests. The answer of the Holy Father was particularly hard especially regarding the female priesthood issue: "the Church hasn't had any authorization from the Lord".

Finally a British research study demonstrates for what reason alcohol consumption makes the opposite sex look better.

I invite you to watch the TG Wild, and until next week!

Maria Petrescu | @sednonsatiata

venerdì 6 aprile 2012

Prossimamente: Burt Herman @burtherman



Oggi avremo il piacere di intervistare Burt Herman, giornalista e co-fondatore di Storify e Hacks/Hackers.

Burt sta lavorando attualmente all'integrazione del mondo del giornalismo e della tecnologia per costruire il futuro dei media. E' co-fondatore di Storify, che costruisce strumenti per giornalisti, blogger e chiunque crei storie usando il social Web. E' anche co-fondatore di Hacks/Hackers, un'organizzazione senza scopo di lucro internazionale che fa lavorare insieme giornalisti e tecnici per collaborare a diversi progetti.

Come capo ufficio e corrispondente per l'Associated Press, ha coperto notizie relative a politica, conflitti, cultura e business negli Stati Uniti, Europa, ex Unione Sovietica, Medio Oriente e Asia.

E' stato un reporter embedded con i Marines e l'Air Force americana durante la guerra del 2003 in Iraw ed ha coperto i conflitti nell'Afghanistan del nord e il dispiegamento di forze statunitensi in Asia Centrale dopo gli attacchi dell'11 Settembre. Tra le storie principali che ha coperto ci sono state anche la guerra in Macedonia del 2001, la "Rivoluzione delle Rose" del 2003 in Giorgia, lo tsunami del 2004 visto dall'Indonesia, il paese più colpito, l'occupazione della scuola di Beslan nel 2004 in Russia e i disordini del 2005 in Uzbekistan. Ha scritto anche del mercato nero nucleare del Pakistan e le conseguenze dell'assassinio di Benazir Bhutto nel 2007.

Durante la sua permanenza a Stanford, ha lavorato alla scuola di design per esplorare il futuro del journalismo. E' stato co-fondatore di un progetto sulla ridefinizione del giornalismo, analizzando il modo in cui gli utenti ottengono notizie e applicando questi insight per trovare nuovi modi per coinvolgere l'utenza. Ha studiato anche management e imprenditoria strategica alla Stanford Business School, ed ha lavorato allo sviluppo di applicazioni mobile e interaction design uomo-computer nel dipartimento di computer science.

Avremo modo di parlare di giornalismo, nuove tecnologie, social media e come questi strumenti cambieranno il modo in cui i giornalisti lavorando e i lettori ottengono informazioni.

Se avete domande da proporre, compilate semplicemente il form qui sotto!

Maria Petrescu








Coming up soon: Burt Herman

Today we will have the pleasure of interviewing Burt Herman, entrepreneurial journalist and co-founder of Storify.

Burt is currently working to combine the worlds of journalism and technology to build the future of media. He is co-founder of Storify, which builds tools for journalists, bloggers and anyone to make stories by curating the social Web. He is also co-founder of Hacks/Hackers, an international non-profit organization that brings together journalists and technologists to collaborate on projects.

As a bureau chief and correspondent for The Associated Press, he covered politics, conflict, culture and business across the United States, Europe, the former Soviet Union, the Middle East and Asia.

He was an embedded reporter with the U.S. Marines and Air Force during the 2003 Iraq war and covered fighting in northern Afghanistan and the U.S. military buildup in Central Asia after the Sept. 11 attacks. Among other major stories he has covered were the 2001 Macedonia war, the 2003 "rose revolution" in Georgia, 2004 tsunami from worst-hit Indonesia, 2004 Beslan school siege in southern Russia and 2005 unrest in Uzbekistan. He also reported on Pakistan's nuclear black market and the aftermath of Benazir Bhutto's 2007 assassination.

While at Stanford on a Knight journalism fellowship, he worked at the design school to explore the future of journalism. He co-founded a project on "redesigning journalism," looking at how audiences get their news and applying those insights to find ways to engage audiences. He has also studied strategic management and entrepreneurship at the Stanford business school, and worked on mobile application development and human-computer interaction design in the computer science department.

We will have the chance to talk about journalism, new technologies, social media and how these tools will change the way journalists work and readers acquire information.

If you have a question to propose, simply fill in the form below!

Maria Petrescu

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