Terza ospite intercettata al Festival del Giornalismo per la serie Intervistato Journalism Festival è Concita De Gregorio, giornalista e scrittrice italiana ed ex direttrice del quotidiano L’Unità ora tornata a firmare su La Repubblica.
La prima domanda posta ha riguardato la fine del rapporto con L’Unità. Concita De Gregorio ha individuato la causa nell’impossibilità di portare avanti la linea di un giornale aperto, in grado di intercettare quelle richieste che venivano dal basso, il disagio e la rappresentanza di quel bacino di cittadini e lettori che non si riconoscevano in certi partiti politici. Linea definita demagogica e troppo vicina a certe aree dei movimenti e osteggiata dal centro sinistra, soprattutto nel PD.
Ha inoltre sottolineato il suo “ruolo di scouting” durante la sua direzione all’Unità che ha contribuito a lanciare svariate firme, da Francesca Fornario a Francesco Costa, passando per Marco Simoni e Francesco Piccolo. [video]
Sul ritorno a Repubblica Concita ha ricordato come il quotidiano sia stata la sua prima vera palestra formativa che, nonostante le sue varie esperienze anche in giro per il mondo, in Spagna per El Pais passando per l’Argentina con Clarin, rimane ancora il suo giornale di riferimento. [video]
Alla domanda sul ruolo dell’informazione nell’attuale crisi politica e partitica Concita De Gregorio risponde invece con la volontà del singolo giornalista di lasciarsi influenzare o meno da chi tiene in mano il “cordone della borsa”. [video]
Vi invito dunque a visionare l’intervista integrale, decisamente ricca di spunti e riflessioni.
Buona visione!
Maria Petrescu | @sednonsatiata
Matteo Castellani Tarabini | @contepaz83
Jacopo Paoletti | @jacopopaoletti
Intervistato.com | Concita De Gregorio #ijf12
Third guest that we managed to interview at the International Journalism Festival for the Intervistato Journalism Festival series is Concita De Gregorio, Italian journalist and writer, and also ex director of the newspaper L'Unità, who has now returned to write for Repubblica.
The first question regarded the end of her work at L'Unità. Concita De Gregorio has identified the cause in the impossibility of carrying on the line of an open newspaper, capable of receiving requests from the people, the problems and the representance of a large quantity of readers and citizens that didn't recognize themselves in certain political parties. A line that was defined as too demagogical and too near to certain areas of movements and no appreciated in the center-left wing, especially in the PD.
She also talked about her scouting role during the direction of L'Unità, that has contributed to launch several journalists, such as Francesca Fornario, Francesco Costa, Marco Simoni and Francesco Piccolo, just to name a few. [video]
On her return to Repubblica, Concita has reminded us how this newspaper had been her first real challenge, where she learned everything and that remains a milestone even though she has also worked in Spain for El Paìs and in Argentina with Clarin. [video]
When we asked something about the role of information in the current political and party crisis, Concita answered talking about the availability of any single journalist of letting himself be influenced or not by who pays him. [video]
I invite you to view the full interview, much richer in details and insights!
Enjoy!
Maria Petrescu | @sednonsatiata
Matteo Castellani Tarabini | @contepaz83
Jacopo Paoletti | @jacopopaoletti
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