Qualche tempo fa abbiamo avuto il piacere di intervistare Amedeo Balbi, astrofisico italiano, nonché autore del blog scientifico Keplero.
In primo luogo abbiamo chiesto ad Amedeo quale sia il quadro per quel che concerne i finanziamenti alla ricerca in Italia. A suo avviso si tratta di una situazione abbastanza negativa: in Italia non si è mai investito in maniera forte nella ricerca, ed ora stiamo attraversando un periodo ancora più difficile rispetto alla media del passato. Questo è dovuto in parte a ragioni contingenti, come la crisi economica in corso, ma anche a scelte politiche: di fronte a una crisi si può scegliere di incoraggiare alcuni settori piuttosto che altri, ma in Italia i tagli vengono fatti sempre negli ambiti di ricerca e istruzione. [video]
Negli Stati Uniti la situazione economica non è molto diversa, ma i dottorandi sanno che, sebbene non tutti diventeranno professori, almeno lavoreranno nella Silicon Valley. In Italia sembrerebbe che l'unica alternativa sia il call center. [video]
Abbiamo chiesto ad Amedeo come è nato Keplero, il suo noto blog di divulgazione scientifica: fondamentalmente si è trattato di un tentativo per capire se fosse possibile fare divulgazione in rete, all'epoca in cui i blog scientifici in Italia erano molto rari. La collaborazione con Il Post è nata con la fondazione de Il Post, e quello di Amedeo è stato tra i primi blog del nucleo iniziale. [video]
Per quanto riguarda i libri, Amedeo ha raccontato la loro origine: il più interessante è probabilmente il caso di "Seconda stella a destra", esperimento di scrittura online. Si trattava di una serie di post scritti per l'anno internazionale dell'astronomia, una serie di biografie di astronomi: è stato notato da una casa editrice, e quindi è divenuto libro cartaceo. [video]
Un'altra domanda che abbiamo fatto ad Amedeo era incentrata sulla possibilità di inventare un nuovo modo di diffusione del sapere, grazie ai blog scientifici. A suo avviso la risposta è sì, ma non sarà certamente l'unico modo: il web tende a cercarsi i lettori nelle nicchie, e questo è al tempo stesso un vantaggio e un limite. [video]
Amedeo ha espresso la sua opinione anche per quel che concerne l'aspetto partecipativo del web nella scienza come ricerca, e non come comunicazione: è qualcosa che sta succedendo in modo particolare in questo periodo, e ne ha dato diversi esempi molto interessanti, primo fra tutti quello di Fold it.
Del resto la scienza è sempre stata "fatta" in maniera collaborativa, il mito dello scienziato solitario è appunto solamente un mito.
In chiusura, Amedeo ci ha detto cosa pensa delle diverse visioni dell'universo e le teorie che stanno fiorendo in questo periodo: dopo averle analizzate una ad una, ha concluso affermando che l'universo è già sufficientemente ricco e complesso da darci diversi grattacapi, e capire quale delle teorie in voga sia corretta è davvero molto difficile. [video]
Infine abbiamo chiesto quanto sia probabile la vincita di un Premio Nobel per la Fisica italiano: per la risposta vi rimando naturalmente alla visione dell'intervista integrale! [video]
Buona visione!
Maria Petrescu | @sednonsatiata
Intervistato.com | Amedeo Balbi
Some time ago we had the pleasure of interviewing Amedeo Balbi, an Italian astrophysicist and author of the scientific blog Keplero.
First of all we asked Amedeo what the situation is with research funding in Italy. He thinks it's a pretty negative situation: there's never been a lot of investment in research funding in Italy, and now we're oin through an even more difficult period than the average in the past. This is partly due to contingent reasons, as the economical crisis we're going through, but also to political choices: when dealing with a crisis one can choose whether to encourage some fields rather than others, but in Italy only research and school ever suffer from cuts to budget. [video]
In the United States the Economical situation isn't very different, but those who graduate know that, even though they will not all become professors, at least they'll work in the Silicon Valley. In Italy it would appear as if the only alternative is the call center. [video]
We asked Amedeo how Keplero was born, his famous scientific blog: it was an attempt to understand whether it was possible to make information online, in a time when scientific blogs were very rare in Italy. The collaboration with Il Post was born with the foundation of Il Post, and Amedeo's was one of the first in the originary nucleus. [video]
As for his books, Amedeo has told us about their origin as well: the most interesting one is probably the case of "Second star to the right", an experiment of online writing. It was a series of posts written for the International Astronomy Year, a series of biographies of astronomists: it was noticed by an editor, and has become a proper book. [video]
Another question we asked Amedeo was focused on the possibility of inventing a new way to spread knowledge, thanks to scientific blogs. He thinks the answer is yes, but it won't be the only way: the web tends to find niches, which is an advantage and a limitation at the same time. [video]
He also expressed his opinion regarding the participative aspect of the web in science as research, not only as communication: it's something that's happening during these months, and Amedeo has given some extraordinarily interesting examples, first of all Fold it.
Science has always been "done" in a collaborative manner, the myth of the solitary scientist is exactly this: only a myth.
In conclusion, Amedeo told us what he thinks about the different visions of the universe and the theories that are spreading: after analyzing them one by one, he concluded stating that the universe is already sufficiently rich and complicated as it is, and understanding which one of the theories formulated about it is true is quite difficult. [video]
Finally we asked how probable is an Italian Nobel Prize for Physics: for the answer I invite you to view the full interview! [video]
Enjoy!
Maria Petrescu | @sednonsatiata
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