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sabato 23 giugno 2012

Intervistato.com | Luca Sofri @lucasofri #ijf12



Ultima intervista per la serie Intervistato Journalism Festival direttamente dal Festival del giornalismo di Perugia, dove abbiamo avuto il piacere di intervistare Luca Sofri, giornalista italiano fondatore de Il Post.


Per prima cosa abbiamo chiesto a Luca Sofri quale sia al momento la situazione per quanto riguarda l’integrazione tra giornalismo tradizionale e nuovi media. Nonostante non sia chiarissima al momento la direzione, e i modi, in cui questa strada potrà essere percorsa un punto fermo, come ci dice Sofri, è stato percepito, anche se non da tutti ancora, ed è l’enorme potenziale di mercato, di modi di raggiungere potenziali lettori attraverso i social network.

Oggi, continua, strumenti come i social network o Google posseggono un potenziale di gran lunga maggiore rispetto a quello che gli stessi siti di informazione hanno di attrarre lettori a sé. La maggior parte degli utenti non vanno su quei siti perché gli interessano quei siti nello specifico, ma vengo raggiunti dai loro contenuti durante la navigazione su Google appunto, o sui social network mentre fanno altro. [video]

Parlando di Citizen Journalism invece Luca pensa sia una definizione semplificata creata dai media, come in molti altri casi, per semplificare e rendere più comprensibile la cosa ma finendo per rendere vaga e generica una cosa che in realtà è inafferrabile, perché dentro il Citizen Journalism ormai si tende a metter dentro qualunque cosa, anche quelle che in alcuni casi sono semplicemente “testimonianza”. [video]

Calzante è l’esempio che fa a proposito della segnalazione di un terremoto: ” quando io leggo su twitter che qualcuno ha segnalato che c’è stato un terremoto, il fatto che quel qualcuno lo abbia segnalato non è citizen journalism, ma la testimonianza che c’è stato un terremoto” e ancora “il semplice fatto che tu ti trovi davanti a qualcosa che sta succedendo e lo riprendi con la tua telecamera non è citizen journalism, sei stato bravo, avevi una telecamera. Hai semplicemente registrato il racconto di quello che stava succedendo e quello permetterà di diffonderlo, ma il giornalismo è altra cosa”. Come spiega Sofri il giornalista può partire dalla semplice “comunicazione” di un evento che gli viene riferita, ma poi la stessa deve venire elaborata, verificata e trasformata in notizia.

Con Luca Sofri abbiamo poi parlato di nuovi modelli, vedi quello dell’Huffington Post (che sta per arrivare anche in Italia) su tutti. Luca a proposito di Huffington ci dice che il modello in questione è difficilissimo da seguire perché necessita di spalle larghe, grandi investimenti di partenza e un grande know out, ma ne sottolinea la loro bravura, a fronte di grandi investimenti, nell’esser stati capaci di cavalcare tutte le varie potenzialità che la rete metteva a disposizione aggregandole in grande calderone che certamente dal punto di vista quantitativo poi finisce per portare gioco forza grandi numeri. [video]

Tra gli altri temi che abbiamo affrontato con Sofri ci sono poi i nuovi modelli di business nel mercato italiano (confrontandoli con quello che già succede all’estero), l’online vs. il cartaceo, cosa pubblicato sulla carta e cosa su web, grande dilemma dei media nostrani ma non solo. Insomma, tanta carne al fuoco su nuovi media, futuro dell’informazione e relativi modelli di business, ma anche cultura del lettore. [video]

Vi invitiamo a visionare l’intervista, molto ricca di spunti e riflessioni!

Buona visione!

Maria Petrescu | @sednonsatiata
Matteo Castellani Tarabini | @contepaz83
Jacopo Paoletti | @jacopopaoletti


Intervistato.com | Luca Sofri #ijf12

Our last interview for the Intervistato Journalism Festival series directly from Perugia was with Luca Sofri, Italian journalist and founder of Il Post.

First of all we asked Luca what is currently the situation regarding the integration of traditional journalism and new media. Even though the direction and the modalities aren't currently clear, there is a reference point that has been percevied, even though not by everyone, the market potential, and ways to reach potential readers through social networks.

Today, he says, tools like social networks or Google have a potential to attract readers that is a great deal bigger than information websites have. The majority of users don't go to those websites because they're interested in those websites specifically, but they are reached by their content during Google researches, or on social networks while they're doing something else. [video]

Talking about Citizen Journalism, Luca believes it's a simplified definition created by media, as in many other cases, to make it simpler and more comprehensive, but ending up by making it vague and generic. Citizen Journalism is impalpable, because everyone puts anything inside the difinition, event the cases that are simply a testimony. [video]

He made the example of an earthquake: "when I read on Twitter that someone announced an earthquake, the fact that it was written isn't citizen journalism, but the proof that an earthquake has happened" and "the fact that you're in front of something that's happening and you record it with your camera isn't citizen journalism, you were good, you had a camera. You simply recorded the story of what was happening and this will make it known and spread, but journalism is something else." As Sofri explained, the journalism can start from the comunication of an event, but then it has to be elaborated, verified and transformed into news.

We also talked about new models, such as the Huffington Post (which is about to come to Italy as well). Luca says it's a very difficult model because it needs broad shoulders, great investments at the beginning and a great know how. He praises the ability of being able to seize all the opportunities the web had to offer, putting them in one huge pot that has to bring great numbers. [video]

Among other topics we talked about with Sofri there are new business models in the Italian market, compared to what's happening abroad, online vs. paper, what to publish online and what on paper, the great dilemma of Italian media and not only. A lot of information about new media, the future of infomatio, business models, and reader culture. [video]

I invite you to view the video interview, much richer than this brief synthesis.

Enjoy!

Maria Petrescu | @sednonsatiata
Matteo Castellani Tarabini | @contepaz83
Jacopo Paoletti | @jacopopaoletti

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