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giovedì 19 luglio 2012

Responsabilità politiche



Nella vicenda del G8 di Genova la giustizia ha 
posto la parola fine con le due sentenze di cassazione delle settimane scorse. Sentenze che hanno riguardato forze dell'ordine e i manifestanti. Cioè chi era sul campo. Ma le responsabilità politiche, come sempre, ne escono senza colpevoli.


In Italia alla fine di un percorso giudiziario si arriva sempre con qualche mancanza non da poco, i "mandanti" talvolta, i responsabili politici altre. Quelli che al vertice di tutto decidono che i fatti dovranno andare così o che dovrebbero fare in modo che così non vada (perché il loro ruolo lo impone), e la manovalanza poi esegue.

Ne abbiamo esempi, anche diversi tra loro, per responsabilità, ma la formula è più o meno sempre uguale. Nelle settimane scorse sono uscite le due sentenze di cassazione riguardanti i fatti del G8 di Genova, da una parte la prima che doveva mettere voce sulle responsabilità delle forze dell'ordine, dall'altra quella che avrebbe dato sentenza su quelli che nello scontro stavano dal lato opposto, i 10 manifestanti (che non erano solo 10 ma 10 per tutti evidentemente va bene).  

E' andata come è andata, le prendiamo così. Sui fatti della Diaz e Bolazaneto abbiamo visto accusare e condannare gli artefici materiali di quella che è stata definita macelleria messicana (anche se poi il reato è caduto prescritto), abbiamo visto condannare i vertici al comando di quella manovalanza ma, c'è un ma, in tutto quello che è successo: c'era una rappresentanza politica al governo in quel momento, una rappresentanza che in quanto tale dovrebbe aver avuto delle responsabilità, se non altro (per non voler andare a fare della dietrologia) istituzionali. 

Quelli, insomma, che avrebbero dovuto monitorare affinché quel che è successo non accadesse. Questi signori avrebbero dovuto rispondere di quei fatti, perché in questo sta anche il loro ruolo: risponderne. La stessa domanda se la sono posta Ridet su Le Monde e Braun su Die Tageszeitung nei giorni scorsi.  Ma durante tutto l'iter queste figure sono velocemente scivolati fuori dal cono dei riflettori che avrebbero dovuto evidenziarne le responsabilità, almeno politiche, almeno

A leggerla così, tutta la storia, sembra che ad un bel momento in una situazione particolare come un vertice internazionale, le forze dell'ordine abbiano capovolto il loro ruolo che dovrebbe essere subordinato al governo. Ecco, a leggerla così ci sarebbe da intendere qualcosa di ancora più buio e tragico di quel che magari non è, ma che senza una precisa volontà di fare luce sulle responsabilità anche politiche lascia il tutto, come sempre, pittato non di bianco o nero ma di grigio.

Matteo Castellani Tarabini | @contepaz83


Political responsibilities

In Italy at the end of a judiciary process we always arrive with something important missing, sometimes the "committents", other times the political responsibles. Those that at the top of everything decide that's the way things will have to go, or that should make sure that those things don't happen (because their role says so), and the pawns then execute.

We have examples, quite different amongst each other, based on responsibility, but the formula is always pretty much the same. During the last few weeks the two Cassazione sentences have been emitted for the facts of the Genua G8, one the one side the first that should have evaluated the responsabilities of the police, on the other side the one that decided on those that during the fights were on the other side, the 10 protesters (that weren't just 10, but 10 apparently was ok with everybody).

It went the way it went, and that's it. On the facts of Diaz and Bolazaneto we've seen the material agents accused and condemned for what has been defined a Mexican butchery (even though the crime has been prescribed), we've seen the heads at the comand condemned, but, there's a but, in everything that happened, there was a political representance at the government at that time, a representance that should have had some responsabilities, at least institutional.

Those that should have monitored in order to prevent what happened. Those gentlemen should have answered for those facts, because that what their role means: answer. The same question was asked by Ridet on Le Monde and Braun on Die Tageszeitung during the last few days. But during all the iter these figures have rapidly slipped out of the cone of lighe that should have underlined their responsibilities, at least political.

Reading it this way, all the story, it seems that at a certain point in time, in a particular situation like an international meeting, the police have capesized their role which should be in the government's suborder. Now, reading it this way there would be something to understand, something more tragic and darker than it probably is, but that without a precise will to shed light on political responsibilities leaves everything, as always, painted grey instead of black and white.

Matteo Castellani Tarabini | @contepaz83

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