La ventesima intervista di StartupID è con Paolo Mulè di Overblog.
StartupID è la rubrica realizzata in collaborazione con Indigeni Digitali e dedicata al mondo delle startup.
Innanzitutto abbiamo chiesto a Paolo che cosa è Overblog: si tratta di una piattaforma di blogging nata in Francia nel 2004, in un momento in cui il mercato sentiva l’esigenza di quel tipo di prodotto. La vecchia versione di Overblog aveva infatti delle funzioni social native di community e forum.
I numeri sono molto interessanti: classificata come la piattaforma di blogging europea più grande, conta 32 milioni di visitatori unici al mese, e ben 2 milioni di blog esistenti. La vecchia versione esisteva anche in Italia, che poteva vantare 45.000 blog e più di un milione e mezzo di visitatori unici mensili.
Alla fine del 2011 il team di Overblog ha deciso di ripensare integralmente il prodotto, partendo con un grande progetto di crowdsourcing che ha coinvolto 500 blogger provenienti da 5 diversi paesi. A partire da questo progetto di confronto, raccolta di idee e brainstorming sociale, si sono poste le basi della nuova piattaforma, completamente ripensata tenendo conto delle differenze nel panorama web rispetto a quando la vecchia versione era stata lanciata.
Si è pensato dunque di costruire qualcosa che si integrasse in modo nuovo e impensato con tutte le piattaforme social che già esistevano, e quindi il fulcro è un’integrazione profonda e bilaterale con i social, non solo a livello di condivisione e output di contenuti, ma anche e soprattutto a livello di input e importazione dei contenuti. E’ possibile importare contenuti dai propri account sociali in base ad alcuni filtri e regole predefinite, per poi trattarli come blogpost. Questo è l’aspetto che differenzia Overblog da un aggregatore: ogni contenuto può essere modificato, arricchito, riveduto e integrato con nuove informazioni nella maniera che l’utente preferisce.
Abbiamo chiesto come vengono dunque trattate le interazioni su Overblog: non trattandosi di un social network ma di una piattaforma di pubblicazione, Overblog tratta le interazioni nella maniera in cui siamo abituati a vederle all’interno di un blog, con qualche aggiunta: un’interfaccia di commenti nativa, e la possibilità di integrazione con Disqus e Facebook Comments, con tutti gli aspetti di diffusione che ne conseguono.
Giovanni Scrofani sostiene che “Overblog ha stabilito un passaggio dal textual blogging al visual blogging“: l’utente ha la possibilità di agganciare i propri profili social e importare contenuti, oppure utilizzare l’editor di creazione del post, composto a sezioni attraverso le quali è possibile pubblicare diverse tipologie di contenuto in maniera modulare, e riposizionate con un semplice drag & drop.
I social attualmente disponibili per la sincronizzazione sono Facebook, Twitter, Instagram, Foursquare, YouTube e Flickr, e molto presto vedremo anche Pinterest, Google + e Linkedin.
Abbiamo chiesto se la piattaforma sarà mai a pagamento e quale è il modello di business: Paolo ci ha rivelato che Overblog rimarrà sempre gratuito per quel che concerne le funzionalità base. Saranno disponibili delle funzionalità premium a pagamento, ma per ora non sono ancora state definite con precisione.
Quanto al modello di business, si tratta di un classico modello advertising, con distribuzione di pubblicità in target contestuale agli argomenti e ai temi del blog. Inoltre Overblog propone agli utenti un modello di revenue share: se l’utente decide di ospitare pubblicità all’interno del proprio blog, allora viene attivato un programma di condivisione dei ricavi con il blogger stesso.
Abbiamo parlato anche delle future implementazioni e delle prospettive per i prossimi 6 – 12 mesi, quindi vi invito a vedere l’intervista, decisamente più ricca di dettagli e spunti.
Buona visione!
Maria Petrescu | @sednonsatiata
StartupID | Paolo Mulè of Overblog
Our twentieth interview for StartupID is with Paolo Mulè, country manager of Overblog.
First of all we asked Paolo what Overblog actually is: it is a blogging platform born in France in 2004, at a time when there was a particular need in the market for that kind of product. The old version of Overblog had some native social functions of community and forum.
The numbers are very interesting: classified as the biggest European blogging platform, it counts 32 milion unique visitors a month, and 2 milion existent blogs. The old version existed in Italy as well, and counted 45.000 blogs and more than one milion and a half unique montly visitors.
At the end of 2011 the Overblog team decided to entirely rethink the product, with a great crowdsourcing project that involved 500 bloggers from 5 different countries. Starting with this confrontation project, gathering of ideas and social brainstorming, the bases for the new platform were laid, completely rethought considering the differences in the web scenario compared to the year the old versione was launched.
The idea was to build something that could integrate in a new and innovative way with all the social platform that already existed, so the pillar is a deep, bilateral integration with social networks, not only at a sharing and content output level, but also and foremost at an input and content import level. It's possible to import contents from social accounts, based on rules and filters, and then treat them as blogposts. This is the aspect that differentiates Overblog from an aggregator: each content can be modified, enriched, reviewed and integrated with new info in any way the user likes.
We asked how interactions are treated on Overblog: it is important to stress that Overblog is not a social network but a publication platform, and it treats interactions in the same way we're used to see them treated inside blogs, with a few add-ons. A native comment interface and the possibility of integration with Disqus and Facebook Comments, with all the diffusion aspects that follow.
Giovanni Scrofani said that "Overblog has established the passage from textual blogging to visual blogging": the user has the possibility to link the social profiles and import contents, or use the editor to create posts, which is composed by sections that allow to publish several types of content in a modular fashion, and reposition them with a simple drag & drop.
The social networks that are currently available for sincronization are Facebook, Twitter, Instagram, Foursquare, YouTube and Flickr, and soon enough we'll see Pinterest, Google + and Linkedin.
We asked whether the platform will ever be paid, and what their business model is: Paolo has revealed that Overblog will always remain free as for basic functionalities. Some premium functions will be available, but for now there's nothing definitive.
As for the business model, it is a classical advertising model, with distribution of contextual in target ads that are coherent with the blog topics. Furthermore, Overblog proposes to users a revenue share model: if the user decides to host advertising on the blog, a revenue sharing program is activated with the blogger.
We also talked about future implementations and the perspectives for the next 6 - 12 months, so I invite you to view the interview, definitely much richer in details and insights.
Enjoy!
Maria Petrescu | @sednonsatiata
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