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mercoledì 11 luglio 2012

StartupID | Peppe Sirchia @peppesirchia di StartupCT



La diciottesima intervista di StartupID è con Peppe Sirchia, uno dei fondatori di StartupCT.



StartupID è la rubrica realizzata in collaborazione con Indigeni Digitali e dedicata al mondo delle startup.


In primo luogo abbiamo chiesto a Peppe che cosa è Startup City, o Startup CT: ci ha rivelato che si gioca molto su questa ambivalenza, in quanto l’idea di fondo è stare su Catania e farla diventare Startup “City”. Nasce dal fatto che ora Catania sta vivendo un forte fermento che arriva dal basso, c’è tanta fame di fare bene, e nel contempo si sta venendo a creare un ecosistema che sembra abbastanza maturo per fare qualcosa di buono.

L’embrione di idea, nato dalla domanda “cosa possiamo fare, come possiamo mettere a disposizione competenze e contatti“, si formalizza con Startup CT, che dunque rappresenta più una voglia di fare che un progetto studiato a lungo. [video]

Abbiamo chiesto in quale modo si integra con i partner, specialmente Indigeni Digitali, network già attivo su Catania: Peppe ha spiegato che StartupCT si propone di essere un hub che darà la possibilità di far dialogare più realtà che hanno una missione comune, ovvero far diventare Catania il centro nevralgico del mondo startup nel Mediterraneo. Sia ID che le altre entità si integrano remando nella stessa direzione, e mettendo a disposizione competenze e network per accelerare il processo. [video]

Si è parlato, in passato, di Milano del Sud o Etna Valley, parlando di Catania. Secondo Peppe la “Etna Valley” è stata un errore, in quanto si è pensato di creare un ecosistema mono-nodo che girava intorno a una grande azienda. Quando questa ha cominciato a cedere per quanto riguarda l’ecosistema locale, il tutto è crollato: l’idea di StartupCT è di essere multi-nodo, disordinato, facendo sì che il cedimento di un nodo non metta a repentaglio tutta la struttura. [video]

Per quanto concerne la cooperazione, abbiamo chiesto in quale modo i presupposti psicologici e sociologici possono integrarsi per costruire un clima di fiducia e collaborazione reciproca. A quanto pare è una questione che si sta risolvendo da sola: c’è un grande gap generazionale tra chi faceva impresa qualche anno fa e chi vuole fare impresa oggi. Molti giovani imprenditori si sono confrontati con l’estero e con realtà molto diverse, arrivando dunque a comprendere che il vecchio modello non poteva più funzionare, e che cooperando si riesce a raggiungere il doppio dei risultati rispetto a quando si cerca di prevaricare sugli altri. [video]

Abbiamo chiesto quali saranno i vantaggi e gli strumenti a disposizione di coloro che fanno parte del network: Peppe ci ha rivelato che non ci sono obiettivi che riguardano qualcosa di concreto che vada fuori dall’idea di fondo di creare questo ecosistema e renderlo produttivo. Il vantaggio è rappresentato dal farne parte e far parte del cambiamento, non c’è nulla di speculativo dietro. L’obiettivo più importante è far sì che i giovani non debbano andare via, ma anzi, riescano a far venire aziende da fuori a investire. [video]

In chiusura abbiamo chiesto quali sono le prospettive per i prossimi 6-12 mesi: in questo momento è difficile fare previsioni, e la cosa più importante è stare concentrati su quel che sta accadendo adesso per capire le prospettive future e decidere quale direzione prendere. [video]

Vi invito a vedere l’intervista, decisamente più ricca di dettagli e spunti.

Buona visione!

Maria Petrescu | @sednonsatiata


StartupID | Peppe Sirchia of StartupCT

Our nineteenth interview for StartupID is with Peppe Sirchia, one of the founders of StartupCT.

First of all we asked Peppe what StartupCity, or StartupCT is: he told us that they play a lot on this ambivalence, since the main idea is to localize on Catania and turning it into a Startup "City". The whole project comes from the fact that Catania is living an important stir, there's a lot of will to do things well and at the same time an ecosystem that seems mature enough to do something good is growing.

The idea, born from the question "what can we do, how can we put our knowledge and contacts to good use" is formalized with StartupCT, that represents a willingness to do things rather than a long thought project. [video]

We asked in what way it integrates with partners, especially Indigeni Digitali, a network that is already active on Catania: Peppe said that StartupCT wants to be a hub that will give the possibility of dialogue with several realities with a common mission, which is turning Catania into the nevralgic center of the startup world in the Mediterranean. ID and other entities will integrate by going in the same direction, and putting together knowledge, know-how and network to accelerate the process. [video]

There has been a lot of talk, in the past, about the Milan of the South or Etna Valley, when talking about Catania. Peppe believes that the Etna Valley has been a mistake, because they wanted to create a mono-node system that rotate around a big company. When the company started to collapse in the local ecosystem, everything went downhill with it: the idea for StartupCT is to make it a multi-node, not ordered network, thus assuring that the collapse of one node will not compromise the whole structure. [video]

As for cooperation, we asked in what way the psychological and sociological pillars can integrate to build a climate of trust and mutual collaboration. The issue seems to be solving itself: there's a great generational gap between yesterday's entrepreneurs and the young people who are starting their companies now. Many of them have been abroad and have dealt with very different realities, arriving to understand that the old model cannot function anymore, and that through cooperation you can actually double the results you get when you just try to overcome others. [video]

We asked what advantages and tools those who take part in the network will have: Peppe said that there are not goals beyond the idea of creating this ecosystem and making it productive. The advantage is represented by the fact that you're part of this change, and there's no speculation behind it. The most important thing is to make sure that young people don't have to leave, but that they manage to make companies invest in the territory. [video]

We also asked what the goals for the next 6-12 months are: right now it is difficult to say, but the most important thing is to stay focused on what is happening now, understanding future perspectives and deciding what direction to go for. [video]

I invite you to view the interview, definitely richer in details and insights.

Enjoy!

Maria Petrescu | @sednonsatiata

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