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domenica 14 ottobre 2012
Questione di #Nobel(tà)
Quest'anno il Premio Nobel per la pace, che verrà consegnato a Oslo, è andato all'Unione Europea, soprattutto per la promozione dei diritti civili e per 60 anni di pace duratura.
Mi chiedo, anche con un certo tremore nelle dita mentre scrivo, quando ci sarà un Nobel per la memoria. Perchè 30 miglia di mare non sono nulla e là c'è stata una guerra. Ricordate Sarajevo? Ricordate quasi 4 anni d'assedio? Ricordate 12.000 vittime? Ricordate Sebrenica? Ricordate la pulizia etnica? Ricordate gli stupri di massa? Ricordate? Ricordate e ricordate tutto.
E se qualcuno vi verrà a dire che quelli non fanno parte dell'Unione allora ditegli di spiegarvi cos'è l'Europa. Per chi ha studiato un po', non tanto, la storia non può esistere Europa senza Balcani. Non cedete a chi critica il Nobel per la questione dei debiti,delle banche, perchè anche quello è avallare una menzogna, una cancellazione della memoria, negare la tragedia. Perchè questi nobel sono operazioni di marketing. Il primo paese a dare la notizia è stata la Norvegia, sottolineando come non sia interessata comunque a entrare nell'Unione. Il prossimo anno entrerà la Croazia e anche a loro racconteremo di 60 anni di pace?
Poi, come si può dimenticare una guerra che ha nutrito tutti i media, il marketing di Benetton, le "raccolte fondi", Santoro sui ponti della Serbia con il simbolo Target appiccicato sul petto e tante operazioni più o meno umanitarie?
Se abbiamo visto dobbiamo raccontare con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, perché la velocità distorce e distrugge e penso a chi ha 18 anni oggi, nato nel 1995, che non sa, che al massimo ha visto commemorazioni, discorsi, o magari non è interessato, anche se fatico a capire il perché.
Non faccio un elogio della memoria, vorrei solamente che le vicende umane non vengano lasciate nelle foto dei siti web e negli archivi dei giornali. C'è stata una guerra in Europa ed ora la gente ci va in vacanza.
Simone Corami | @psymonic
It's a matter of Nobel(ity)
This year the Nobel prize for Peace, which will be handed out in Oslo, went to the European Union, especially for the promotion of civil rights and the 60 years of lasting peace.
I wonder, with a certain shaking of my fingers as I write, when there will be a Nobel for memory. Because 30 miles of sea are nothing, and over there there has been a war. Do you remember Sarajevo? Do you remember the almost 4 years of siege? Do you remember the 12.000 victims? Do you remember Srebrenica? Do you remember the ethnic purge? Do you remember the mass raping? Do you remember? Remember and remember everything.
And if someone will come say that those weren't part of the Union then ask them to explain what Europe is. For those who studied even a little, not much, the history of Europe couldn't exist without the Balkans. Don't give in to those who criticize the Nobel for a matter of debt, banks, because that as well is justifying a lie, erasing memory, denying the tragedy. Because these Nobel prizes are marketing operations. The first country to give the news was Norway, specifying that they are still not interested to enter the Union. Next year Croatia will be in, will we tell them about 60 years of peace as well?
Then, how can you forget a war that has fed all media, Benetton's marketing, the fundraising, Santoro on the bridges of Serbia with the Target symbol on his chest and many other operations that are more or less humanitarian?
If we've seen, then we must tell with all the tools we have available, because speed distorts and destroys, and I think about the 18 year olds of today, the ones born in 1995, who don't know, who have only seen commemorations and speeches, or that isn't interested at all, even though I can't understand why.
I'm not doing eulogy of memory, I would only want to see that human history isn't left in the photos of websites or newspaper archives. There has been a war in Europe, and now people go there on vacation.
Simone Corami | @psymonic
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