▼ Il tweet del giorno

giovedì 22 novembre 2012

I #socialmedia hanno una memoria



Molto spesso, durante la vita, cambiamo idea riguardo a certe cose. A volte cambiamo idea riguardo al come le cose andrebbero fatte. A volte cambiamo quello in cui crediamo o le persone che chiamiamo "amici". Questo è un aspetto naturale dell'essere umano.

Finché non diventiamo completamente pazzi, la maggior parte delle persone capisce e tollera questi cambiamenti. Capiscono che la vita è una perpetua evoluzione. Se non cambiassimo mai le persone si chiederebbero come abbiamo fatto ad attraversare la vita senza essere minimamente affetti da ciò che ci accade intorno.

Il mondo online è un po' diverso dal mondo "reale" per un aspetto significativo. Dato che tutto ciò che diciamo e pensiamo viene scritto e salvato, le persone possono tracciare quello che abbiamo detto e pensato nel corso di settimane, mesi, perfino anni. Poche persone sembrano considerare questa realtà basica, ma potrebbe essere pericoloso dimenticare che qualsiasi cosa venga detta in un certo momento online possa essere ritrovata anche molto lontano nel futuro. Perché può essere un problema? Prendiamo il seguente esempio:

Diciamo che quando avete iniziato a tenere il blog avete scritto un post intitolato "Non userò mai i tweet automatici e chiunque lo faccia è uno stupido". Ora, qualche anno più tardi, vi ritrovate con la necessità di automatizzare molte parti della vostra presenza online. Decidete di scrivere un post chiamato "Automatizzare i tweet è la cosa migliore da fare e chi non lo fa è uno stupido". Ora, se qualcuno vi ha letto per tutto il periodo in cui siete stati online, si renderà immediatamente conto che c'è stato un cambiamento radicale nel vostro pensiero. Non solo, ma si chiederanno quanto siano credibili le vostre opinioni. Se potete spostarvi così facilmente da un estremo all'altro, si può pensare che consideriate pienamente ciò che dite in un dato momento?

Questo non è per dire che una persona non possa cambiare idea online. Tuttavia, bisogna essere cauti nel modo di formulare le opinioni e i pensieri. Anche se qualcosa ci preme fortemente in un particolare giorno, dobbiamo ricordare che potremmo pensare il contrario qualche mese più tardi. Quindi, quando vi sedete per scrivere dei tweet o dei post, evitate la tentazione di dire qualcosa con tono provocatorio o definitivo. Dichiarate la vostra opinione, assicuratevi di esprimerla come un'opinione, e lasciate spazio per altre prospettive, altre opinioni, e cambiamenti nei vostri stessi pensieri e sentimenti riguardo a quel tema. Questo non solo mostrerà che siete aperti a cambiare idea, ma aiuterà anche a evitare situazioni spiacevoli in futuro.

Vi è mai accaduto di esprimere un'opinione forte e poi esservene pentiti nella vostra carriera sui social media? Siete mai stati accusati di aver cambiato idea su una questione rilevante? Ci piacerebbe sentire la vostra!

Marjorie Clayman | @margieclayman


Social media has a memory

Often times, as we go through life, we change our minds about certain things. Sometimes we change our minds about how things should be done. Sometimes we change what we believe or who we call “friend.” This is a natural part of being a human being. As long as we don’t go totally crazy, most people are pretty forgiving of these changes, too. They understand that life is about a perpetual evolution. If we never changed people would wonder how we could go through life so completely unaffected by what was happening around us.

The online world is a little bit different from the “real” world in one significant way. Because everything we say and think is written and saved, people can trace what we have said and thought over the course of weeks, months, or even years. Few people seem to consider this basic reality, but it can actually be dangerous to forget that anything you say at any given time online can be found far into the future. Why is this a problem? Take the following example.

Let’s say when you first started blogging you wrote a blog post called “I will never automate my tweets and anyone who does is stupid.” Now, a few years later, you’re finding yourself wanting to automate a lot of different parts of your online presence. You decide to write a blog post called “Automating your tweets is the best thing to do and if you aren’t automating you’re stupid.” Now, if someone has been following you for as long as you’ve been online, they’re immediately going to realize that this is a major shift in your thinking. Not only that, but they’re going to wonder how credible any of your opinions are. If you can so easily shift from one end of the spectrum to the other, do you really fully consider what you are saying at any given point?

This is not to say that a person can never change his or her mind online. However, one needs to be careful about how we phrase any one opinion or thought. Even if we feel strongly about something on one particular day, we need to remember that we might feel the opposite way a few months later. So, as you sit down to tweet or to write a blog post, avoid the temptation to say something with great defiance or definitiveness. State your opinion, be sure to express it as an opinion, and leave the room for other perspectives, other opinions, and changes in your own thoughts and feelings. This will not only show that you are open to changing your mind, but it will also help you avoid unpleasant situations in the future.

Have you ever voiced a very strong opinion and then ended up regretting it later in your social media career? Have you ever been called out for changing your mind on a major issue? We’d love to hear your thoughts!

Marjorie Clayman | @margieclayman

1 commento :

Giuseppe Vinci ha detto...

E' vero, la rete ha una memoria, che non dimentica. Ma questa memoria non è fossile, ed è per sua natura aperta, in progress, tanto da poter essere integrata alla bisogna. Se oggi ho cambiato idea, l'ideale sarebbe integrare l'ieri con l'oggi.

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