Ieri sera si è svolto il primo dibattito televisivo della campagna per le primarie del centro-sinistra, che decideranno dunque anche il candidato alla Presidenza del Consiglio alle prossime elezioni politiche 2013.
I cinque candidati - Bersani, Renzi, Tabacci, Vendola e Puppato - hanno partecipato al "Confronto" mandato in onda da SkyTG24, in un'ambientazione talmente simile a quella di XFactor da mandare in confusione un telespettatore disattento che dovesse in quel momento sintonizzarsi sul canale più seguito della serata, peraltro disponibile anche in streaming online.
A metà tra un quiz show e un dibattito vero e proprio, con 20 domande e 90 secondi ciascuno per rispondere, quello di ieri sera è stato un format decisamente inusuale per un pubblico generalmente abituato al tradizionale talk show italiano di stampo politico in stile Ballarò. Molti l'hanno chiamato dibattito "all'americana", con tutti i pregi e difetti che ne conseguono: da una parte la costrizione a rimanere aderenti al tema trattato e non divagare o aggirare la risposta, ma anche la necessità di circoscrivere il proprio intervento in una finestra temporale di soli 90 secondi, impresa alquanto difficile quando si trattano temi tanto complessi.
Altri hanno parlato della nascita di un "nuovo format", ovvero il "debate show", e nonostante in realtà non si tratti di qualcosa di "nuovo", è stato esattamente questo: uno spettacolo, con tanto di luci, regia, e una fotografia ben lontana da quella dell'asettico studio di Vespa. Non a caso, infatti, l'hashtag alternativo più gettonato della serata è stato #csxfactor.
Tuttavia l'impostazione quasi goliardica è stata percepita da molti come un grave errore di comunicazione: l'immagine dei Fantastici 5, un fotomontaggio di bassa lega che ritrae alcuni famosi supereroi con le facce dei 5 candidati pubblicata sul sito web del Partito Democratico, ha portato alla creazione di un hashtag dedicato - #fantastici5 - , impietose critiche e battute su Twitter, ed una serie di altrettanto grotteschi fotomontaggi creati dagli utenti. Un'espressione di maturità politica, per certi versi, che defluisce nel canale satirico, che dunque va in forte contrapposizione con il gusto per un format che attraverso la limitazione di spazi e tempi frantuma e semplifica i contenuti rispetto a quanto eravamo abituati a vedere in tv finora, rendendoli più comprensibili e digeribili anche ad un pubblico non esperto dei temi trattati.
Parlando di hashtag, vale la pena aprire una breve parentesi. Se durante la campagna per le elezioni americane, i tweet riguardanti i dibattiti venivano contraddistinti dall'hashtag #debates, in Italia le cose sono un po' sfuggite di mano. SkyTG24 ha insistito per usare #ilconfrontoskytg24, che dimostra quanta comprensione delle dinamiche dei social media ci sia a certi livelli. Alcuni diranno che già il fatto di aver coniato un hashtag è un enorme passo avanti: vero. Ma di passi avanti, è innegabile, ce ne sono da fare ancora molti.
L'hashtag tutto sommato è un concentrato di significato, significante ed una buona dose di ironia: per questo motivo sono nati hashtag alternativi come #csxfactor e #fantastici5, ma anche versioni più prosaiche come #confronto, #ilconfronto, #dibattito, #dibattiti, #primarie, #dibattitoprimarie, #confrontotv, piuttosto che i vari #Bersani, #Renzi, #Vendola, #Puppato, #Tabacci, #pb2013, e chi più ne ha più ne metta. Una dispersione di conversazione non indifferente, se teniamo conto che si sono verificate punte di 1.500 tweet/minuto sul dibattito.
Ed è proprio questo l'elemento di novità, forse, di questa serata che si può definire a tutti gli effetti un successo: una partecipazione del pubblico davvero poderosa, sebbene sia andata in parallelo rispetto alla trasmissione stessa, senza punti di contatto e contaminazione. Sembrerebbe comunque che la direzione sia quella giusta: SkyTG24 già ha prenotato il prossimo dibattito, che presumibilmente sarà ancora più seguito del primo, e si può supporre che a un certo punto avverrà anche un'integrazione tra i contenuti, le domande e i commenti online e lo studio in cui si sta svolgendo il "dibattito".
Queste evoluzioni, per quanto futuribili, saranno a un certo punto inevitabili: voler costruire un hashtag ufficiale della serata è un primo passo su questa strada, e dunque ci sarà da aspettarsi una "superficie" di contatto sempre più estesa. Che sia attraverso l'importazione e la discussione dei contenuti UGC in studio, o l'intervento diretto del pubblico online, o altre modalità non ancora definite e definibili, questo non lo so.
Quel che è certo è che dopo il successo immenso che il Confronto ha ottenuto ieri sera, non sarà più possibile tornare indietro.
Maria Petrescu | @sednonsatiata
A synthesis of the debate on the primary elections
Yesterday evening we saw the first TV debate of the campaign for the center-left primary elections that will also decide the candidate for Prime Minister at the next political elections in 2013.
The five candidates - Bersani, Renzi, Tabacci, Vendola and Puppato - have participated to the debated aired by SkyTG24, in a setting so similar to that of XFactor that an anaware viewer that happened to see the show would probably have been a bit confused. The whole evening was also available in online streaming.
Halfway between a quiz show and a proper debate, with 20 questions and 90 seconds each to answer, it was definitely an unusual format for an audience that is used to the traditional Italian political talk show in Ballarò style. Many have called it "American" debate, with all the pros and cons that ensue: on the one hand constraining candidates to stay focused on the topic and not try to avoid the question, but also the need to answer in the 90 seconds given, which is quite difficult when you treat difficult topics.
Others have talked about the birth of a "new format", the "debate show", and although there is nothing really new, it has been exactly that: a show, with lights, editing, and photography that are miles away from Vespa's aseptic studio. It wasn't a coincidence that the most used alternative hashtag of the evening was #csxfactor.
However the funny setting has been perceived by many as a big communication mistake: the image of the Fantastic 5, a low quality photoshopped picture of famous superheroes with the candidates' heads on, which was published on the Democratic Party website, has led to the creation of a dedicated hashtag - #fantastici5 -, wild criticism on Twitter and a series of grotesque images created by users. An expression of political maturity, in some way, that manages to find its path in the satire channel, which is in strong opposition to the taste for a format that, thanks to the limitation of space and time, breaks and simplifies content in comparison to what we were used to see on TV, making it more comprehensible and easy to digest to an audience of non experts.
Speaking of hashtags, it's worth opening a brief parenthesis. If during the American campaign the tweets regarding the debates had the hashtag #debates, in Italy things have gone out of control. SkyTG24 insisted on having the official #ilconfrontoskytg24, which proves just how much understanding of social media these people have. Some will say that creating a hashtag is a huge step in the first place: true. But there are quite a few big steps to make, that's for sure.
The hashtag is a concentrate of meaning and a good dose of sense of humor: this is the reason why alternative hashtags were born, such as #csxfactor and #fantastici5, but also more practical versions, such as #confronto, #ilconfronto, #dibattito, #dibattiti, #primarie, #dibattitoprimarie, #confrontotv, and also #Bersani, #Renzi, #Vendola, #Puppato, #Tabacci, #pb2013, and much much more. A dispersion of conversation that cannot be ignored, if we consider that there have been peaks of 1.500 tweets/minute about the debate.
And this is the element of news, maybe, of this evening that can be defined as a spectacular success: a participation of audience that is incredible, although it went parallel to the show itself, without points of content or contamination. It seems that it is the right direction, however. SkyTG24 has already booked the next debate, which will probably be even more watched than the first, and we can suppose that at some point there will be an integration of content, questions and comments, and the studio where the debate is held.
These evolutions, however difficult, will at some point be inevitable: wanting to create a hashtag for the evening is the first step on this path, so we're going to probably see a bigger and bigger contact surface in the future. Whether by importing and discussing UGC contents in the studio, or thanks to direct comments from users, or other ways that still aren't defined, I don't know.
What I do know is that after the immense success the show had last night, we won't be able to go back anymore.
Maria Petrescu | @sednonsatiata
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