Non capita tutti i giorni di avere la possibilità unica di fare una chiacchierata con la persona che ha curato la campagna online per la rielezione del Presidente Obama.
Si parla chiaramente dello stato dell'arte in materia di social media, con un focus particolarmente centrato sulla comunicazione politica. Fin dal 2008, quando grazie a David Plouffe l'idea di promuovere e portare avanti la campagna elettorale anche attraverso i social media è entrata nella normalità, gli Stati Uniti si sono dimostrati leader in questo processo di innovazione.
@intervistato perché avete scelto una vecchia foto come immagine della vittoria? #askOlin
— Giaimeddu (@Giaimeddu) Novembre 29, 2012
Tutto ciò che è legato alla comunicazione online di Obama è considerato ormai best practice di default, ed è sorprendente sapere che il team che ha curato la campagna del 2012 è costituito solo da quattro persone, guidate e dirette da Laura Olin. Senza dubbio, un insight più dettagliato sarebbe utilissimo a molti.Perché non sono solo certi politici a tentare di imitare le pratiche statunitensi: anche le aziende possono avere molto da imparare dalle strategie messe in atto e perfezionate dagli americani.
Cosa le imprese italiane possono imparare dalla campagna di Obama? #AskOlin intervista.to/2XkC8f via @intervistato
— Roberto \(^o^)/ (@postoditacco) Novembre 27, 2012
Si è parlato moltissimo, anche in Italia, di big data, della campagna "su misura", tarata in base a criteri molto granulari, di sentiment, strumenti, meme, statistiche: tutti elementi che, sapientemente intrecciati, hanno portato a una delle più intriganti operazioni online mai viste.
@lauraolin Do you think photo memes need to be regulated like all official campaign messaging? @michaelsb #askOlin
— Intervistato.com (@intervistato) Dicembre 7, 2012
Abbiamo raccolto le domande degli utenti per Laura, che si è resa disponibile a rispondere, e che potrebbe offrirci una prospettiva unica in questa campagna di rielezione, nelle strategie e negli strumenti impiegati, dandoci un'idea delle motivazioni che l'hanno resa un tale successo.Aspettiamo fiduciosi le risposte di Laura, che verranno pubblicate non appena arriveranno.
[UPDATE: Qui le risposte di Laura Olin alle domande dei lettori]
Maria Petrescu | @sednonsatiata
25 questions for Laura Olin
It's not everyday that you get the unique opportunity to interview the person who curated the online presence of President Obama during the re-election campaign.
We're talking about state of the art social media use, with a great focus on political communication. Since 2008, when David Plouffe brought forward the idea of promoting the elections on social media as well, this has become normal, and the United States have proved to be leaders in this innovation process.
Everything that has to do with Obama's online communication is considered best practice by default, and it is surprising to know that the team who curated the 2012 campaign is made of only 4 people, guided and led by Laura Olin. Without a shadow of a doubt, some detailed insights would be extremely useful to many.
Because it's not only politicians who try to copy the American best practices: companies as well can have lots to learn from the strategies implemented and perfected by the Americans.
We've talked a lot in Italy of big data, the tailored campaign, based on granular criteria that allowed communication to be personalized and not general, statistics, insights, analytics, memes, tools: elements that have led to one of the most fascinating online campaigns ever seen.
We've collected the questions for Laura, who has accepted to answer, and that might give us a unique perspective in this re-election campaign, the strategies and the tools that were used, giving us an idea of the reasons why it's been such a huge success.
We'll wait for Laura's answers!
Maria Petrescu | @sednonsatiata
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