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venerdì 7 dicembre 2012

Le 60 domande dei lettori a @beppe_grillo, tra #parlamentarie ed #elezioni2013



Anche il Movimento 5 Stelle ha avuto le sue primarie, le parlamentarie, per selezionare quali saranno i candidati per le prossime elezioni politiche del 2013, sul giorno specifico siamo in pieno rebus.


1400 persone, attivisti, per 95.000 voti raccolti online, lontani dagli oltre 3 milioni del csx, ma comunque tutti degni d'attenzione e non solo per i sondaggi, ma perché l'm5s potrebbe essere portatore di temi "provenienti dal basso". Così, anche stavolta, sta diventando un nostro format, abbiamo raccolto le domande dalla rete da rivolgere a Beppe Grillo, portavoce del movimento, e agli attivisti che vorranno rispondere. Si chiede del grado di democrazia interna al movimento, tema più volte focalizzato anche dai media, ma anche sulle modalità su cui gli attivisti affronteranno i temi dell'agenda del paese: dal reddito garantito alla politica economica, dall'Ilva agli inceneritori.

Si chiede a Grillo e al movimento di entrare nel merito delle cose e di raccontare quali saranno i provvedimenti che intendono realizzare per rendere l'Italia un paese contemporaneo sotto ogni aspetto. C'è anche la rete e i temi della democrazia elettronica, tanti cari da sempre a Grillo, sin dai primi passi mossi nel campo della politica, sin dall'organizzazione dei meet-up. In pratica le domande servono per sapere quale sarà il design di uno stato 5 stelle.

Ci è sembrato giusto dare attenzione al m5s perché rappresenta una grande novità e un elemento di rottura con al passato dello scenario politico italiano, cresciuto nel tempo, non così breve in fondo visto che oramai sono circa 10 anni, e che ha degli elementi di analogia con la prima Lega Nord di bossiana memoria, naturalmente con tutti i distinguo del caso.

Vorremmo capire qual è la reale distanza fra movimento popolare e movimento populista, cosa succederà quando alcuni attivisti entreranno nella macchina parlamentare della politica, quella sorta di tritacarne che sembra annientare ogni aspirazione al cambiamento. Quindi basta battute e pregiudizi, anche se nessuno dei membri di Intervistato.com ne ha mai avuto, ma mai come ora siamo qui, in ascolto, come lo siamo stati per le risposte dei tre protagonisti delle primarie del centrosinistra Bersani, Vendola e le non risposte di Renzi.

Simone Corami | @psymonic


60 questions for Beppe Grillo

The M5S has had its primaries, the parliamentaries, to select those who will be the candidates for the next political elections in 2013, but the specific day is still a riddle.
1400 people, activists, for 95.000 votes collected online, far from the more than 3 milion of the CSX, but however worthy of attention and not only because of polls, but because M5S might be a carrier of topics from "below". So this time we've collected the questions for Beppe Grillo, spokesperson of the movement, and the activists who want to answer. The questions are about the internal democracy of the movement, which has been several times treated by mainstream media as well, but also the ways activists will face the topics related to the country agenda: from guaranteed income to economical politics, from ILVA to waste disposal.

Someone asks Grillo and the movement to be more specific and tell what the actions will be to make Italy a contemporary country under every aspect. There's also the web and the electronic democracy, which are dear to Grillo, from the first steps he moved in the field of politics, from the first meetups. So practically the questions are aimed to better understand how a 5 star country would be designed and function.

We thought it was right to give attention to the M5S because it represents a great deal of novelty and rupture with the past of the Italian political scenario, grown in time, but not so young since it's almost 10 years old, and that it does have some elements of similarity with the first Lega, with all the distinctions of the case, of course.

We'd like to understand what the distance is between a popular movement and a populist movement, what will happen when the activists will enter the parliamentary machine, that sort cold bureaucratic machine that seems to kill any willingness to change. So enough jokes and prejudices, we here at Intervistato.com we've never had any, but never as before we are here, waiting.

Simone Corami | @psymonic

1 commento :

Jacopo Paoletti ha detto...

Non pretendiamo soluzioni a tutto. Ci piacerebbe solo che rispondesse alle domande (raccolte liberamente e senza alcuna censura o moderazione da parte nostra) ricevute dai nostri lettori, come hanno già fatto altri politici impegnati nelle primarie o in campagna elettorale per le politiche. Ovviamente una non risposta, sarebbe già una risposta, soprattutto da chi cavalca la Rete come fattore di cambiamento politico.

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