La scorsa settimana è stata nostra ospite Daniela Farnese, con la quale abbiamo parlato del suo ultimo libro, Via Chanel nr. 5, e delle modalità scelte per pubblicare e promuovere il testo.
In primo luogo abbiamo parlato del libro stesso: l'idea era di parlare della storia della propria generazione, in questo caso di una trentenne precaria nei sentimenti quanto nel lavoro, che da una grande sofferenza d'amore riesce a inventarsi una nuova vita. Daniela inoltre ha sempre avuto una grande passione per Chanel, riproposta nella protagonista, che si ispira a Coco sia per le scelte legate alla moda che per lo stile di vita.
Abbiamo chiesto il perché della scelta di pubblicare in cartaceo, quando il digitale sembra essere la scelta più indicata in questo periodo: in realtà l'editore NewtonCompton, molto all'avanguardia per quel che riguarda il digitale, ha effettuato una distribuzione parallela in libreria e come ebook. La versione elettronica ha avuto un tale successo da arrivare quinto nella classifica di vendita di ebook italiani, la prova che i due approcci - almeno in questo momento storico - non si escludono a vicenda.
Un'altra domanda riguarda la costruzione del testo e l'influenza del background come blogger nella scrittura del libro. Daniela ci ha rivelato che nel romanzo non ci sono blogger, social network, persone perennemente connesse a Facebook, etc. I protagonisti chiacchierano su Skype, ma non di più, anche perché a suo avviso offline e online sono così integrati che è diventato superfluo parlarne.
Sarebbe anacronistico scrivere la storia di una blogger: ormai siamo tutti blogger e abbiamo un account Facebook, e si dà per scontato che abbiamo in tasca uno smartphone che usiamo per navigare in Internet. L'unico aspetto derivante dall'aver passato tanti anni sul web è stato la modificazione dello stile di scrittura: secco, deciso e sintetico, che risponde appunto alla sintesi a cui obbliga il web.
Abbiamo chiesto a Dania se ha utilizzato tecniche di feedback liquido mentre scriveva, oppure se la sua è stata una scrittura più tradizionale: a suo avviso la grande ricchezza di questi tempi consiste nella quantità di contatti che è possibile avere all'interno della propria comunità sociale estesa, che facilitano molto la ricerca e le idee, la costruzione di storie e la ricreazione del vissuto. Prima, per riuscire a scrivere, dovevi guardare molti film, leggere libri, viaggiare: ora invece si è immersi nel quotidiano di moltissime persone, che si portano dietro un potenziale enorme di suggestioni. La fantasia, secondo Daniela, va alimentata in continuazione: dalle immagini si creano altre immagini, si legano con il vissuto e diventano proprie, anche se sono state semplicemente raccontate da un proprio contatto.
Daniela ha rivelato che questo volume di Via Chanel nr. 5 non sarà l'unico, ma molto probabilmente la storia avrà un seguito: ci sono già molte idee, ma la modalità di scrittura è molto disciplinata, non a fiume. A dire il vero, l'unico tipo di scrittura a fiume è stato il blog, in cui ha sentito l'impellenza di raccontare delle cose perché era quasi come una chiacchierata con gli amici.
Con Daniela abbiamo parlato anche del panorama editoriale di questi mesi, del Kindle, e delle fonti di ispirazione per la scrittura, quindi vi invito a guardare l'intervista integrale!
Buona visione!
Maria Petrescu | @sednonsatiata
10minuteswith Daniela Farnese
Last week our guest was Daniela Farnese, with which we talked about her last book, Via Chanel nr. 5, and the modalities chosen to publish and promote it.
First of all we talked about the book itself: the idea behind it was to talk about the story of her generation, so in this case a thirty year old who was unstable both in feelings and work, who from a great love disappointment manages to invent a new life for herself. Daniela has always had a great passion for Chanel, which the protagonist shares, and who inspires herself to Coco both for fashion and life choices.
We asked her why she chose to publish a paper book when digital books seem to be the most obvious choice these days: the editor Newton Compton, which is very much ahead when it comes to digital, has actually done a double distribution, both in libraries and for the ebook version. The electronic version has had such a success, that it came in fifth in the Italian ebook sale chart, a proof that the two approaches - at least in this particular historical moment - don't exclude one another.
Another question regards the building of the text and the influence of her background as a blogger in writing the book. Daniela has revealed that in the novel there are no bloggers, social networks or people constantly on Facebook. The protagonists talk on Skype, but no more, also because she believes that offline and online are so integrated that it is even useless to talk about the distinction.
It would be anachronistical to write the story of a blogger: we're all bloggers now, we all have a Facebook account, and it's given for granted that we also have a smartphone in our pocket, which we use to navigate on the Internet. The only aspect deriving from having spent so many years on the web is how her writing style evolved: dry, synthetic and concise, which answers the speed required by the web.
Maria Petrescu | @sednonsatiata
1 commento :
Ciao a
tutti! Visto il vostro interessamento vi informiamo che è uscito il nuovo libro di Daniela Farnese, "I LOVE CHANEL"! :) Riporto un po' di link utili! :)
Qui l'estratto dei primi
capitoli:
http://www.newtoncompton.com/newton/upload/File/estratti/ilovechanelestratto.pdf
Qui il minisito, dove
potete anche acquistare il libro/ebook:
http://blog.newtoncompton.com/i-love-chanel/
Qui la pagine facebook,
per ricevere tutti gli aggiornamenti.
www.facebook.com/newtoncomptoneditori
Un saluto! :)
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