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— Il Triste Mietitore (@TristeMietitore) 08 maggio 2013
lunedì 15 aprile 2013
Storia e #socialmedia: non si sa mai che cosa potrebbe cambiare il mondo
Una delle cose che preferisco della storia è quanti scenari "e se?" è possibile inventare.
E se qualcuno avesse preso sul serio gli avvisi sul Titanic? E se Hitler fosse morto durante la prima guerra mondiale? E se la Regina Elisabetta fosse stata uccisa prima di salire sul trono? E se il figlio di Enrico VIII fosse vissuto abbastanza a lungo per diventare un re potente? E se i Romani fossero andati d'accordo con i Visigoti? E se gli Europei non avessero scoperto le gioie dello zucchero e del tabacco?
La storia è fatta di piccole decisioni che fanno una grande differenza. Due persone che si incontrano e creano un'idea per caso. Chi l'avrebbe mai detto che George Washington e Thomas Jefferson sarebbero andati insieme a John Adams e Benjamin Franklin? Chi l'avrebbe mai detto che la grande via commerciale tra Europa e Cina, che ha reso ricchissime città come Firenze, avrebbe anche portato la peste?
La storia è piena di incidenti, incredibili coincidenze, momenti "quasi", "per un pelo" e colpi esplosivi che cambiano tutto. Ma sappiamo tutte queste cose solo in retrospettiva. Possiamo vedere l'intero quadro solo quando guardiamo indietro e rimettiamo insieme i pezzi. Nessuno nota questi piccoli momenti quando accadono la prima volta. Nessuno va ad incontrare una persona comprendendo che il mondo cambierà come conseguenza. Viviamo la vita quasi da ciechi, noi umani. E' sempre una sorpresa quando le nostre azioni e le nostre parole hanno un impatto sugli altri.
Ma dobbiamo necessariamente essere ciechi? I social media ci danno un'opportunità di connetterci ad altre persone, molte persone, con uno scopo. Possiamo imparare molto su di loro guardando come interagiscono con gli altri, cosa dicono, e persino come si presentano offline. Possiamo condividere idee con queste persone con l'intenzione di iniziare qualcosa che speriamo sarà grande. Possiamo trovare gruppi di persone che stanno già facendo cose che ammiriamo, e possiamo chiedere di unirci a loro.
I social media ci danno la possibilità di cambiare il mondo in maniera significativa. Possiamo prendere queste riunioni "quasi" e farle accadere. Possiamo prendere un contatto a caso e curarlo finché diventa qualcosa di più. Ancora più semplice, possiamo fare la differenza nella vita di qualcuno ogni giorno. Se vedete qualcuno che è triste, prendetevi un secondo per rincuorarlo. Se vedete che qualcuno è vittima di bullismo, cercate di intervenire. Queste cose potrebbero non alterare la storia del pianeta, ma possono certamente fare la differenza. Perché non rischiare? Perché non spendere quei pochi secondi che servono per offrire un sorriso, salutare, o suggerire un'idea? Che cosa avete da perdere?
Marjorie Clayman | @margieclayman
You never know what might change the world
Quando studiamo la storia cominciamo ad apprezzare quanto fosse difficile prima. Non c'erano modi facili per comunicare con persone di tutto il mondo. Ci si poteva ritenere fortunati se tutti in città o nel villaggio sapevano cosa avevate da dire. Questi sono tempi mai visti prima. Perché non cercare di fare qualcosa di mai visto prima? Non cavalchiamo le onde della storia come un pezzo di legno. Possiamo cominciare a formare il nostro mondo ora. Che cosa ci ferma?
One of my favorite things about history is how many “what if” scenarios you come upon. What if someone had taken the Titanic’s warnings more seriously? What if Hitler had died in the first World War? What if Queen Elizabeth had been assassinated before taking the throne? What if Henry VIII’s son had lived long enough to become a powerful king? What if the Romans had gotten along better with the Visigoths? What if Europeans hadn’t discovered the joys of sugar and tobacco?
History consists of small decisions making a huge difference. It consists of two people meeting and creating an idea completely by chance. Who could have known that George Washington and Thomas Jefferson would pull together with John Adams and Benjamin Franklin? Who would have guessed that the great trade route between Europe and China that made cities like Florence wealthy beyond belief would also bring the plague?
History is full of accidents, amazing coincidences, “almost” moments, near misses, and explosive hits that change everything. But we only know about those things in retrospect. We only can look at and see the big picture as we look back and piece everything together. Nobody notices those tiny moments when they first happen. No one goes to meet a person understanding that the world will change (eventually) because of it. We always go through life blind, us humans. It’s always a surprise to us when our actions and words impact others.
Do we have to be blind though? Social Media gives us an opportunity to connect with people, many people, purposefully. We can learn a lot about them by watching how they interact with others, watching what they say, and maybe even watching how they present themselves offline. We can run ideas by these people with the intent of starting something we hope will be big. We can find groups of people who are already doing things we admire and we can ask to join them.
Social Media gives us a chance to purposefully change the world. We can take those “almost” meetings and make them happen. We can take a random connection and nurture it into something more. Even more simple, we can make a huge difference in someone’s life on a daily basis. If you see someone is sad, take a second to cheer them up. If you see someone is being bullied, try to intercede. These things may not alter the entire history of the planet, but they can definitely make a difference. Why not risk it, then? Why not spend the few seconds it takes to reach out, say hello, offer a smile, or suggest an idea? What have you got to lose?
When we study history we begin to appreciate how hard all of this was back in the day. There was no free way to communicate with people from all around the world. You were lucky if everyone in your village or city knew what you had to say. These are unprecedented times. Why not try to do something unprecedented? Don’t ride on the waves of history like a bit of driftwood. You can start forming your world now. What’s stopping you?
Marjorie Clayman | @margieclayman
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