▼ Il tweet del giorno
Berlusconi: "Presidente della Convenzione? Solo una battuta". Come quando prometteva un milione di posti di lavoro ed il rimborso dell'IMU.
— Il Triste Mietitore (@TristeMietitore) 08 maggio 2013
mercoledì 1 maggio 2013
Come sbloccare la creatività, giorno dopo giorno
Per chi lavora a livello professionale in ambito creativo, la nozione di creatività non è solo una vaga costruzione metafisica - è qualcosa di fondamentale nella mia comprensione del mondo e il modo in cui affronto sfide complesse e difficili sul lavoro, e - perché no - anche nelle parti più banali della mia giornata.
Forse siete una di quelle persone perseguitate dalla convinzione di non essere creative, che non siete "il tipo". Secondo James C. Kaufman, l'autore di Creativity 101, la maggioranza degli Americani rientra seccamente in questa categoria. Il problema? Diventa una profezia che si autoavvera: pensiamo di non essere creativi, quindi non spendiamo tempo e impegno nel coltivare il nostro potenziale creative e - boom - non siamo creativi. Dal 1990, i punteggi degli Americani al Torrance Test of Creative Thinking sono precipitati vertiginosamente.
La creatività viene definita come la produzione di qualcosa che sia nuovo ed appropriato. Quest'ultima caratteristica è importante da una prospettiva di ricerca: "Se tutto ciò che è nuovo è anche creativo, allora il termine perde il suo significato", dice Kaufman. "Immaginate se la persona che avete assunto per ripavimentare il vostro vialetto lo coprisse di fette di salame - sarebbe originale, senz'altro, ma inappropriato." Allo stesso modo, un design innovativo per un ponte non passerebbe l'approvazione se, una volta costruito, dovesse crollare.
Ora ammetterò di essere spesso miope nella mia visione della creatività. Dopotutto sono uno scrittore, e la creatività è per noi gente artistoide, no? Sbagliato. In effetti è intellettualmente scorretto pensarla in altro modo. Nella decade trascorsa da quando i progressi nelle tecniche di imaging hanno permesso ai ricercatori di tracciare con precisione il modo in cui il cervello gestisce compiti creativi, è diventato chiaro - ad esempio, che ci sbagliavamo nel pensare che il pensiero creativo risiedesse in una sola area del cervello. Le immagini del cervello di persone impegnate in diversi tipi di compiti creativi - problem solving visivo e verbale, performance artistiche relative alla musica - rivelano che molte aree del cervello sono coinvolte. Le arti, la scienza e la leadership fanno leva su vari tipi di creatività, ognuna basata su un set diverso di abilità mentali. Innovazione, pensiero disruptive, analisi critica - la creatività, reimmaginata.
E' il momento di ritrovare la creatività che abbiamo perso e corrotto perché abbiamo tentato di limitarci in una piccola scatola di definizione. La creatività è parte di noi. Lasciate perdere l'idea che l'immortalità grazie alle Big Ideas sia l'unica vera misura di successo in ambito creativo. Mettetevi nell'ombra dei giganti e non farete altro che schiacciare l'ispirazione persino prima che sbocci. La creatività di tutti i giorni è il genere di creatività che arricchisce le nostre vite - e abbiamo bisogno di riconoscere quei momenti per quello che sono. Potrebbero non essere rivoluzionari, momenti paradigmatici di brillante ispirazione, ma sono dei piccoli reminder del fatto che siamo attirati dalla creatività fin da piccoli.
Da bambini, tendiamo naturalmente a cercare di capire il nostro mondo. Mia nipote vive con il suo incessante "perché?". Perché non posso volare? Perché non posso suonare adesso? Perché non posso mangiare pizza e biscotti a colazione? Sperimenta, immagina, ed esplora per trovare le risposte a queste domande. La sua immaginazione mi sorprende. E' una spugna di informazioni ed esperienze, e non se ne lascia scappare neance una. E si sbuccerà le ginocchia e piangerà perché, sapete, imparare fa male. La creatività è dura, ma naturale. E' in quesi momenti di scoperta silenziosa, quando si riesce a mettere insieme una cena deliziosa partendo da una dispensa apparentemente vuota, o ad articolare un'idea complessa grazie a un'analogia abbagliante ed inaspettata.
L'obiettivo della creaitività è esprimersi e mettersi alla prova, dare del significato, intensificare la propria vita. Non si tratta di essere i migliori a fare una determinata cosa, ma di diventare migliori di quanto si sia già. E quando si pensa a quella poesia o racconto, o si lavora a lanciare quel progetto, o ci si sforza a far riuscire una progressione di accordi, potremmo anche cambiare il nostro cervello: le persone che fanno regolarmente attività creative diventano più efficienti e più veloci nell'attivare le reti creative del cervello.
Più lo siete, e più lo sarete.
Jason Konopinski | @jasonkonopinski
Cracking the code of the creative
As someone who does creative work for a living, the notion of creativity isn't just some fuzzy metaphysical construct - it's baked into how I understand my world and how I approach complex, crunchy challenges in my client work and, heck, even the most banal parts of my day.
Perhaps you're one of those people who are haunted by the conviction that you're simply not creative, that you're not the "type." According to James C. Kaufman, the author of Creativity 101, the vast majority of Americans fall squarely into this category. The problem? It becomes a self-fulfilling prophesy: we think we're not creative, so we don't spend the time and effort cultivating our creative potential and - boom - we're not creative. Since 1990, Americans scores on the Torrance Tests of Creative Thinkinghave spiraled downward.
Scholars define creativity as the production of something both novel and appropriate. (That latter condition is important from a research perspective: "If anything new qualifies as creative, then the term loses its meaning," Kaufman says. "Suppose the person you hired to repave your driveway covered it with salami—that would be original, surely, but inappropriate." Similarly, an innovative design for a bridge would not pass muster if, once constructed, it collapsed.)
Now I'll admit I'm often myopic in my view of creativity. I'm a writer, after all, and creativity is for us artsy folk, right? Wrong. In fact, it's intellectually dishonest to think otherwise. In the decade since advances in imaging technology have allowed researchers to precisely track the way our brains process creative tasks, it's become clear, for example, that we were mistaken in thinking creativity resides in a single area of the brain. Brain scans of people engaged in different types of creative tasks— visual and verbal problem-solving, artistic performance involving music— reveal that many brain areas are involved. The arts, science, and leadership harness various types of creativity, each drawing on different sets of mental abilities. Innovation, disruptive thinking, critical analysis - creativity, reimagined.
It's time to find the creativity that we lost and corrupted because we tried cramming into a little box of definition. Creativity is baked into our psyches. Toss the notion that immortality through Big Ideas is the only true measure of creative achievement. Put yourself in the shadow of giants and you'll squash your inspiration before it ever sparks. Everyday creativity is the sort of creativity that enriches our lives - and we need to recognize those moments for what they are. They might not be revolutionary, paradigm-busting moments of inspired brilliance, but they are reminders that we naturally draw upon creativity from a young age.
As children, we're naturally driven to understand our world. My niece lives by the incessant "why?". Why can't I fly? Why can't I play right at this moment? Why can't I have pizza and Oreos for breakfast? She experiments, imagines, and explores to find out the answers to these questions. Her imagination amazes me. She's a little sponge for information and experience, sucking them up at every turn. And she'll scuff her knees and cry because, you know, learning hurts. Creativity is tough, but natural. It's in those moments of quiet discovery, when you manage to throw together a damn tasty dinner from a seemingly empty pantry, or articulating a complex idea through a dazzling and unexpected analogy.
The point of creativity is to express and challenge yourself, to make meaning, to enhance your life. It's not about being the best at something, but about becoming better than you are. And as you tinker with that poem or short story, work on launching that project that has been hanging on you or struggle through a chord progression, you might even change your brain: people who consistently engage in creative activities become better and faster at marshaling the brain's creative networks.
The more you are, the more you will be.
Jason Konopinski | @jasonkonopinski
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
▼ Leggi i migliori della settimana
-
E se di “trattativa“ si sente parlare, non ci si può dimenticare di quel che accadde nel 1993, una anno su cui ancora oggi si chiudono proce...
-
Cosa resta dei ricordi? una vecchia foto, un oggetto del passato, un libro. Aprendo un vecchio baule, anche dopo anni, si resta sempre colp...
-
Qualche giorno fa abbiamo avuto il piacere di intervistare Giulia Innocenzi, giornalista e conduttrice di Generazione Zero , lo spazio d...
Nessun commento :
Posta un commento